Berlusconi, l’ottimismo dei figli: «È un leone». La telefonata della Meloni: «Forza Silvio»

6 Apr 2023 20:04 - di Michele Pezza
Berlusconi

A Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano per leucemia cronica, è arrivata anche la voce di Giorgia Meloni. Il premier ha infatti telefonato al Cavaliere per fargli i suoi auguri di pronta guarigione e per fargli arrivare affettuose parole di incoraggiamento. Chi, invece, l’ha ricevuta dal paziente è Matteo Salvini. «È la telefonata più bella che potessi ricevere», ha commentato il leader leghista. Per poi incitare l’alleato: «Ti aspettiamo presto». Accanto a Berlusconi, tutta la sua famiglia e gli amici di una vita, come Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, e Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza calcio.

Paolo Berlusconi: «Mio fratello ne uscirà più forte»

«È un leone», dice Piersilvio Berlusconi, prima di salire in auto per lasciare il San Raffaele di Milano. Poi tocca al minore dei figli, Luigi, dispensare un’altra goccia di ottimismo. Lo fa mostrando il pollice all’insù ai cronisti che gli chiedevano dello stato di salute del patriarca. Decisamente più loquace lo zio Paolo. «Abbiamo la consapevolezza che è curato nel migliore dei modi – premette il fratello di Berlusconi – e quindi siamo fiduciosi. Poi c’è il bollettino medico che è stato emesso e spiega tutta la situazione quindi siamo fiduciosi».

Lo sfogo di Veronica Lario

Sull’esito delle terapie Paolo Berlusconi non ha dubbi: «Anche questa volta mio fratello ne uscirà più forte di prima». E torna a sentirsi anche la voce di Veronica Lario, l’ex-moglie, sebbene solo per smentire la notizia, riportata dal Quotidiano Online Tag 24 By Unicusano,  in base alla quale lei dovrebbe restituire 60 milioni di euro all’ex-consorte. «Basta falsità soprattutto in un momento così delicato», ha sbottato la Lario. Per poi aggiungere: «Le notizie riportate dal  oltre che essere infondate si rivelano particolarmente inopportune in un momento così delicato per Silvio Berlusconi e per chi gli vuole bene. Il giornalismo, quello vero, non diffonde falsità al solo fine di fare qualche visualizzazione in più».

 

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