Caterina Chinnici: “Lascio il Pd, sui temi etici e i diritti Schlein sta esagerando”

28 Apr 2023 8:55 - di Sara De Vico

Non può rimanere un giorno di più nel nuovo Pd firmato Elly Schlein. Caterina Chinnici, figlia di Rocco, il magistrato ucciso da Cosa nostra nell’83, fa le valigie per approdare in Forza Italia. Troppo distante dalla svolta massimalista del Nazareno.

Caterina Chinnici: sono a disagio in questo Pd

Ex magistrato, eletta in Europa nel 2014,  dopo quasi due legislature al gruppo dei Socialisti e democratici europei, Chinnici oggi abbandona il Pd. Ed è un addio che pesa anche simbolicamente per la statura del personaggio. Da moderata, racconta al Corriere della Sera di essere sentita progressivamente estranea alla linea dei colleghi del Pd e più vicina al Ppe. “Nel corso di questa legislatura, che ha visto cambiare profondamente il Parlamento, mi sono sentita sempre più a disagio”, spiega Chinnici. “Mi sono spesso trovata a condividere il mio lavoro e impegno con i colleghi del Ppe. Con cui ho anche ottimi rapporti personali, che non con quelli del mio gruppo”.

Sui temi etici troppa distanza con Elly Schlein

Nessun problema personale, “ma la sintonia politica su priorità e su certe problematiche è via via venuta meno”. Il disagio covava da parecchio. “A volte non prendevo parte alle votazioni per non essere costretta ad esprimermi in dissenso”. “Io sono un tecnico, non un politico. Ho sempre lavorato e molto su temi giuridici, sulla sicurezza. E su queste tematiche, ultimamente, mi sentivo molto sola. Non sempre ho avuto il necessario sostegno”, aggiunge l’eurodeputata.

“Certe posizioni mi mettono in difficoltà”

Per non parlare dei temi etici. “La religione, il rapporto con pontefici come Wojtyla, poi Benedetto XVI e oggi Francesco, contano…”, spiega da cattolica. Della nuova segretaria dem apprezza l’impegno ma la distanza sulle battaglie e le priorità è siderale.  “Su alcuni temi abbiamo visioni diverse. Inoltre il gruppo dei Socialisti e democratici nel tempo si è spostato sempre più a sinistra. Troppo, per me». Chinnici è quasi imbarazzata dalla svolta estrema inaugurata dalla Elly Schlein su gender, utero in affitto e diritti. “Sono posizioni che mi mettono in difficoltà. Quando si parla di diritti delle coppie che vengono prima di quelli dei bambini, pur essendo io molto aperta, non posso condividere”.

Con Antonio Tajani vicinanza e stima

Da qui l’addio, e l’approdo in Forza Italia. È stato il ministro Tajani a convincerla? “Con lui ci conosciamo e stimiamo reciprocamente dal 2014. La nostra collaborazione è andata via via consolidandosi nel momento in cui è diventato presidente del Parlamento europeo. Poi certo, ci siamo parlati”.

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