Cattolici dem furiosi contro la Schlein: “Fa tutto da sola, non c’è mai un confronto vero”

19 Apr 2023 19:42 - di Angelica Orlandi
schlein cattolici

I cattolici dem rumoreggiano, la comunità Lgbt è delusa. La Schlein getta la maschera sull’utero in affitto. In conferenza stampa ha ribadito di essere favorevole. E si è “concessa” a un vago dialogo con le femministe, che le avevano scritto di essere decisamente contro la maternità surrogata. Un contentino. Sui diritti la segretaria fa Ponzio Pilato, rimandando il confronto sine die. Ma non ci sta Stefano Lepri, cattolico democratico, ex-senatore e membro della Direzione Pd. “Intanto le opinioni sono tutte le legittime, a partire da quella della segretaria sulla Gestazione per altri (Gpa). Quello che bisogna chiedere, e lo farò domani in Direzione, è che ci sia un confronto. E che questo confronto deve trovare dei luoghi di effettiva rappresentanza. Può essere una discussione in Direzione o in altri luoghi,  ma serve un confronto vero. E non solo sulla Gpa”. Insomma, la Schlein balla da sola ma su certi temi rischia di trovarsi delle spine nel fianco se non rinuncia alle ambiguità.

Cattolici Pd contro il “metodo Schlein”

E che la bordata arrivi da un membro della direzione da poco nominata la dice lunga sul metodo Schlein. Su quali temi chiede un confronto nel Pd oltre alla Gpa? “Abbiamo appreso – risponde Lepri all‘Adnkronos- con notevole stupore che è stata depositata una proposta di legge che prevede il matrimonio egualitario. Siamo sorpresi che Schlein abbia annunciato di aver depositato questa pdl; siamo sorpresi dal metodo perché non c’è stato alcun confronto prima. C’è una maggioranza e in un partito è legittimo che la maggioranza prenda iniziative, ma almeno bisogna discuterne”. Lepri teme che si restringa lo spazio per i cattolici: “I primi passi non sono stati particolarmente positivi… Domani lo diremo con il garbo di sempre”.  Si toglie più di un sassolino dalla scarpa:

“Noi cattolici avremmo meritato ben altra considerazione dalla Schlein”

“La segreteria è la squadra che legittimamente si sceglie il segretario che vince il congresso. Ma la componente cattolica democratica che ha contribuito alla costruzione del Pd meritava un’altra considerazione. La vittoria di Schlein è la vittoria di tutti, ma va garantita l’agibilità politica con il riconoscimento di posizioni diverse, quando ci sono. E’ presto per dire se questa agibilità ci sia o meno, lo verificheremo nei prossimi mesi”. Pesantissimo avvertimento. Anche da un altro fronte solitamente solidale con l’area Pd arriva lo scontento. Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay Lgbt+, Solidale, Ambientalista, Liberale va all’attacco e non solo in tema di diritti:

Lgbt, Marrazzo: “Schlein decide di non decidere”

“Oggi nella conferenza stampa la segretaria del Pd Elly Schlein, decide di non decidere sui temi su cui si aspettava un cambiamento. Infatti, sulla protesta richiesta da noi per primi sull’obiezione dei sindaci per riconoscere i figli delle coppie di uomini e di donne, non si è espressa; e sulla Gpa ha detto che il partito non ha una posizione. Identicamente, sull‘inceneritore di Roma e sull’Orsa JJ4 ha deciso di non decidere. Queste posizione non danno progressi alla comunità Lgbt+. Dove il Pd con i suoi sindaci poteva fare la differenza riconoscendo anche i figli delle coppie gay”.

Lgbt contro il Pd: “Il treno del cambiamento non parte”

La comunità Lgbt boccia la Schlein su tutta la linea: “Sull’ambiente, la costruzione di un nuovo inceneritore è anacronistica e dannosa per l’ambiente che riceverà cenere e fumi inquinanti. Ed anche per i diritti degli animali, dove il Pd non solo non sostiene il referendum contro la caccia; di cui noi come Partito Gay Lgbt+, siamo promotori con le associazioni animaliste ed il M5s. Ma non prende neanche posizione a tutela della vita dell’Orsa JJ4. Anche su questo nulla di nuovo dal Pd, per ora il treno del cambiamento non parte”.

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