Cdm, via libera al decreto per nuove assunzioni nel comparto sicurezza e nella scuola
Via libera dal governo al decreto legge assunzioni per la Pubblica amministrazione. Il Consiglio dei ministri, spiega una nota di Palazzo Chigi, «ha approvato un decreto molto rilevante per la pubblica amministrazione, che prevede tra l’altro assunzioni per le forze di sicurezza». Due terzi del nuovo organico (oltre 2.100 assunzioni) riguardano l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera. «Si tratta – sottolineano fonti della Presidenza del Consiglio – di un segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio». A finanziare le nuove assunzioni nel settore delle Forze dell’ordine sono i fondi stanziati per la sicurezza dall’ultima legge di Bilancio.
Il piano prevede assunzioni in tutte le Forze dell’ordine
Di particolare importanza nel provvedimento licenziato oggi dal Consiglio dei ministri, l’aumento fino al 30 per cento del compenso per gli studiosi che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie. La norma – sottolineano sempre fonti di Palazzo Chigi – vuole incentivare la permanenza in Italia dei dottori di ricerca e, allo stesso tempo, attrarne di nuovi dall’estero. Ad oggi, viene spiegato, i ricercatori vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. Il nuovo provvedimento dovrebbe ora correggere tale impostazione.
Nuovo reclutamento a tempo indeterminato di docenti
Il piano assunzioni riguarda anche l’anno scolastico 2023-2024. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti approvato un piano di reclutamento a tempo indeterminato di docenti, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Pnrr. Inoltre, il ministero è in procinto di avviare una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Previsto, infine, l’intervento sulle modalità di svolgimento del concorso per i dirigenti tecnici con funzioni ispettive del ministero dell’Istruzione e del Merito, in modo da sbloccare le procedure per il relativo reclutamento, ferme da anni.