“Col superbonus ci ristrutturano i castelli”. Interpellanza di FdI: è costato duemila euro a italiano

21 Apr 2023 13:37 - di Davide Ventola
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«Hanno utilizzato i soldi di tutti gli italiani, compresi quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese, per ristrutturare 6 super castelli con il Superbonus. Alla faccia dell’abolizione della povertà». Lo dichiarano i deputati Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d’Italia, e Tommaso Foti, capogruppo alla Camera, commentando la notizia che arriva dalla procura di Isernia.

Superbonus, la misura scassaconti che ha favorito i ricchi furbetti

«Una misura, quella del Superbonus, che per ogni italiano è infatti costata circa 2mila euro. Per questo motivo è incredibile riscontrare che, mentre molte nostre aziende rischiano di fallire, la Procura di Isernia stia indagando su una presunta maxi-truffa milionaria su lavori mai eseguiti di alcuni castelli per i quali sono stati chiesti i benefici fiscali del Superbonus. Il 110% – dichiarano Donzelli e Foti – nonostante la narrazione dei 5 stelle, non era più sostenibile con il metodo utilizzato finora e ha evidenziato, come in questo caso, un rischio di frodi altissimo. Per questo motivo Fratelli d’Italia, ha depositato un’interpellanza, a nostra firma, in cui si chiede al governo di verificare se i castelli in questione avessero effettivamente diritto alle detrazioni del 110%. La normativa prevede infatti che queste spettino solo agli edifici di pregio aperti al pubblico. Fratelli d’Italia continuerà a battersi contro le numerose truffe riscontrate dalla poco trasparente applicazione delle regole del 110% e rivendica l’ottimo lavoro svolto sin qui dal Governo Meloni che sta mettendo in sicurezza in maniera certa i conti dello Stato», concludono.

La misura voluta fortemente dal secondo governo di Giuseppe Conte (nella foto ANSA) con Pd e Cinquestelle che hanno tanto reclamizzato il superbonus edilizio si è rivelata una misura scassaconti. Tra l’altro come ha calcolato uno studio della Cgia di Mestre, è servito a riqualificare appena il 3 per cento degli immobili italiani alla modica cifra, per ora, di 71 miliardi di euro.

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