Cultura, è Annalena Benini la nuova direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino
È Annalena Benini la nuova direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per il triennio 2024-2026. A renderlo noto, il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e il presidente dell’associazione Torino, la Città del Libro, Silvio Viale. La nomina di Benini, arrivata a sorpresa, alla vigilia della conferenza stampa sul programma della prossima edizione, al Lingotto dal 18 al 22 maggio, chiude un lungo periodo di polemiche sulla scelta del successore di Nicola Lagioia. A novembre scorso, infatti Lagioia (che conserverà la direzione del Salone per tutto il 2023) annunciò che non si sarebbe ricandidato alla guida della kermesse, incarico che ricopriva sin dal 2016. Un fulmine a ciel sereno che scatenò subito una ridda di ipotesi.
Annalena Benini è una giornalista del Foglio
Tra le più accreditate le ipotesi, poi saltate, quella di un tandem formato dallo scrittore Paolo Giordano, a lungo considerato il favorito nella corsa alla direzione, e da Elena Loewenthal, scrittrice, traduttrice, confermata poi alla guida della fondazione Circolo dei lettori. Giordano si è poi ritirato dalla corsa parlando di «ingerenze della politica» nella scelta del direttore. Polemiche che hanno finito per rendere incandescente l’argomento. Oggi, finalmente, la scelta della nuova direttrice. Giornalista e scrittrice, Annalena Benini dal 2001 è una delle firme di punta del Foglio, dove scrive di cultura, persone, storie.
Il plauso di Sangiuliano: «Ottima scelta»
Nel giornale fondato da Giuliano Ferrara e diretto da Claudio Cerasa, dirige la rivista culturale Review, cura la rubrica di libri del sabato Lettere rubate e l’inserto del venerdì Il Figlio (che è anche un podcast). Per la Rai ha scritto e condotto i programmi televisivi Romanzo italiano e Pietre d’inciampo mentre per Einaudi ha curato l’antologia I racconti delle donne (2019) e ha in pubblicazione Annalena (aprile 2023). «Annalena Benini – ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – è un’ottima scelta. Una persona colta e di valore che saprà certamente fare bene. Come ho spiegato più volte, il ministero non fa parte della governance del Salone, ma posso dire – ha concluso – che questa scelta mi trova concorde».