Def, incidente “tecnico” alla Camera: manca la maggioranza. Convocato un Cdm per risolvere
Incidente di percorso sul Def alla Camera, dove la risoluzione della maggioranza per lo scostamento di bilancio, a causa di alcune assenze, non è passata per soli sei voti poiché era richiesta la maggioranza assoluta: i favorevoli sono stati 195, i voti che sarebbero stati necessari erano 201. Al Senato il testo sullo scostamento di bilancio è stato approvato con un margine amplissimo: 115 sì, 29 no e 29 astenuti. Dunque, l’incidente di Montecitorio è privo di significati politici, nonostante l’opposizione abbia scompostamente cercato di attribuirgliene.
Mollicone: “Solo una questione di coordinamento d’Aula”
“È solo una questione di coordinamento dell’Aula, non c’è nessun significato politico”, ha sottolineato il deputato di FdI, Federico Mollicone, parlando con i cronisti e chiarendo che non ci sono grossi problemi nemmeno rispetto all’iter. Una lettura confermata anche dai numeri delle assenze, che certificano l’omogeneità tra i gruppi parlamentari di maggioranza: su 45 deputati non presenti al voto sullo scostamento, tra assenti e in missione, 14 erano di Fdi, 14 di Forza Italia, 15 della Lega e 2 di Noi Moderati. “Formalmente verrà ripresentato un testo leggermente modificato”, ha chiarito Mollicone.
L’euforia scomposta (e ingiustificata) dell’opposizione
Si può quindi andare avanti senza particolari problemi e il governo ha già convocato per il tardo pomeriggio di oggi un Cdm con all’ordine del giorno il Def, in modo da risolvere immediatamente gli aspetti tecnici della mancata approvazione dello scostamento. La tempestività con cui governo e maggioranza stanno risolvendo l’incidente fa apparire ancora più scomposta e strumentale l’euforia con la quale l’opposizione lo ha accolto: c’è chi ha sostenuto, come il deputato Pd Stefano Graziano, che “la maggioranza non c’è più”; chi, come M5S e Avs, ha decretato che “Meloni deve andare subito al Colle”, e fa niente che si trovi a Londra; chi come Maria Elena Boschi che “questa maggioranza non ha le capacità per governare”. Niente di più e niente di meno, insomma, del solito teatrino di un’opposizione incapace.