Di Maio è il nuovo inviato della Ue per il Golfo. Dura reazione della Lega: “Da Bruxelles scelta vergognosa”
Non è un più un’indiscrezione: Luigi Di Maio sarà inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico. Bocciato clamorosamente alle elezioni del 25 settembre, pubblicamente screditato agli occhi dell’opinione pubblica, l’ex ministro degli Esteri rappresenterà addirittura l’Europa con i Paesi del Golfo Arabo. Non c’è nessuno tra i candidati a quel ruolo, più meritevole di lui, assicurano da Bruxelles.
La Lega: “Da Bruxelles una scelta vergognosa”
Una decisione che, in questi minuti, è stata anticipata dall’Adnkronos registrando reazioni stupefatte e indignate all’interno della maggioranza di governo. «Gli italiani hanno votato: hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini. Quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all’Italia e a migliaia di diplomatici in gamba». I primi a commentare la notizia sono le fonti Lega, dopo l’indicazione, da parte di Joseph Borrell, ministro degli Esteri dell’Ue, di Luigi Di Maio inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico.
Di Maio sarà in prova per 21 mesi come alto rappresentante Ue
“In quanto ex ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio ha il necessario profilo politico a livello internazionale per questo ruolo”. Così l’Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell motiva, nella lettera inviata agli ambasciatori al Cops, la decisione di “proporre di nominarlo rappresentante speciale dell’Ue per il Golfo”. “I suoi ampi contatti con i Paesi del Golfo – sottolinea Borrell – gli permetteranno di impegnarsi con gli attori rilevanti al livello appropriato. Dobbiamo mantenere lo slancio del nostro impegno rafforzato con il Golfo. Conto sul sostegno a Di Maio per attutale la nostra partnership strategica con i partner del Golfo”.
Sarà in carica del primo giugno 2023
Nella lettera in possesso dell’Adnkronos si legge che l’Alto rappresentante propone di nominare Di Maio per “un periodo iniziale di 21 mesi, dal primo giugno fino al 28 febbraio del 2025”.
Nella lettera Borrell ricorda di avere proposto il 28 luglio 2022, quando in carica c’era ancora, seppur dimissionario, il governo Draghi, “l’istituzione di un rappresentante speciale dell’Ue per il Golfo” e di avere “invitato gli Stati membri a proporre candidati per questo nuovo ruolo”. L’ex ministro degli Esteri, per Borrell, è ad oggi il candidato giusto, la proposta -tecnicamente una formalità- è dunque di affidargli l’incarico “per un periodo iniziale di 21 mesi, a partire dal 1° giugno 2023 fino al 28 febbraio 2025”.