Fasma irrompe con un nuovo album e lancia “Lei parlò di lui”: «Il dio della musica mi fulmini se..»
Lo stile è inconfondibile. E questa è una delle caratteristiche che fanno la forza di Fasma. Il giovane rapper romano si è fatto conoscere al grande pubblico tre anni fa partecipando al festival di Sanremo fra le Nuove Proposte. E poi l’anno successivo tra i big. Due performance che hanno convinto una buona parte del pubblico. Pezzi non facili, che non si piegano alle mode del momento ma che hanno degli elementi di novità notevoli. Così come li ha il nuovo progetto discografico, “Ho conosciuto un’ombra”, con il nuovo singolo appena uscito, “Lei parlò di lui”.
È una ballad in cui la vita con la persona amata è una battaglia e ci si sente sempre in bilico. Si combatte uniti contro gli altri, ma senza nemmeno rendercene conto non si riesce ad evitare che le avversità ci allontanino. Due vite che diventano una storia al passato. “Lei vide in lui / quello che lei ama di sé. /Lui parlava a lei /come se parlasse a noi”. Un altro singolo è “Tu sei”.
Fasma, un cantautore originale
L’artista è anche sceneggiatore e regista del suo nuovo progetto discografico. «Un vero e proprio concept album realizzato con il mio produttore GG per raccontare la parte oscura di ciascuno di noi», ha spiegato. «Il dio della musica mi fulmini ora se ragionassi in base alle dinamiche del mercato. Altrimenti saremmo tutti uguali. Non ragiono in termini di giusto o sbagliato, ma artistici e di esigenze. La musica è fatta per rompere gli schemi. E noi sentivamo l’esigenza di fare qualcosa di diverso dopo due anni di silenzio».
«Ho rispolverato il rock elettronico»
Rap, ma non solo. «Ho rispolverato il rock elettronico, per soffermarmi su colori più precisi. Il disco precedente spaziava molto tra trap, rap, interlude, rock. Con questo concept album abbiamo ristretto il campo. Lì c’erano tanti colori, qui trovi le sfumature». L’amore corre tra i 12 brani che compongono l’album «perché è la benzina della vita e le scelte di una persona sono dettate da quanto amore ha ricevuto e da quanto riesce a darne. C’è bisogno di più amore nel mondo e di amare di più il prossimo», ha aggiunto Fasma. «Anche se non credo nel “ti voglio bene” detto tutti i giorni, ma più nei gesti».
Fasma e l’esperienza al Festival di Sanremo
Sanremo, dove è tornato anche quest’anno ospite di Mr. Rain nella serata dei duetti, è stata una grande occasione. «L’obiettivo era dare il massimo. Il festival mi ha lasciato qualcosa di magico. «È come giocare la Champions League e guardare lo stadio pieno intorno a te. Una cosa mi è chiara, soprattutto quando esce musica nuova: questo è quello che voglio fare nella vita. Ogni canzone, ogni disco che esce è come vedere un figlio che comincia a camminare. Non vedi l’ora che corra da solo. E la fortuna è che il tuo lavoro venga riconosciuto».