Feltri in difesa dell’orsa assassina: “Per par condicio dovremmo ammazzare anche i cacciatori”

19 Apr 2023 8:51 - di Marta Lima

E’ un parere forte e provocatorio quello espresso da Vittorio Feltri sulla questione dell’orsa assassina catturata in Trentino. ”In Italia negli ultimi anni i cacciatori hanno steso per sbaglio 340 cristiani innocenti. Mentre gli orsi ne hanno ucciso uno solo e li vogliono giustiziare. Per par condicio a maggior ragione bisognerebbe abbattere i cacciatori. Mi sembra una buona idea”, dice Feltri sulla cattura dell’orsa ‘Jj4’, ritenuta responsabile di aver aggredito e ferito mortalmente il 5 aprile scorso nei boschi di Caldes in Val di Sole il runner Andrea Papi. Nei suoi confronti il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha emesso un’ordinanza di abbattimento che è stata nel frattempo sospesa dal Tar di Trento fino all’udienza fissata per l’11 maggio.

Oggi, in un editoriale su Libero, la sua opinione in difesa della salvaguardia dell’orsa viene contrapposta a quella di Filippo Facci, che è invece per l’abbattimento dell’animale.

Feltri e l’orsa assassina: “Assurdo vendicarsi su di lei”

“La disgrazia accaduta è frutto di un raro incidente. E l’idea che si voglia ammazzare questa bestiona colpevole di essere tale ha il sapore aspro della vendetta. Una crudeltà che si riverbera anche sui suoi tre cuccioli che, nel caso avvenisse il delitto, rimarrebbero senza la loro affettuosa e previdente genitrice. Sopprimerla – scrive Feltri – sarebbe inspiegabile alla luce della logica e della pietà che merita qualsiasi essere vivente. Io sono un efferato animalista e il mio cuore si spezza pensando che l’orsa venga uccisa in omaggio alla sicurezza degli escursionisti, ai quali basterebbe un po’ di prudenza per evitare di confliggere con i giganti pelosi. Segnalo che in Abruzzo sono numerosi i plantigradi che gironzolano anche nei centri abitati e non sono mai stati protagonisti di aggressioni…”.

Il fondatore di “Libero“, tornando alla tribolata vicenda trentina, si rivolge direttamente a “coloro che fremono dal desiderio di premere il grilletto per far fuori l’“assassina”. “Si mettano il cuore in pace perché essa non ha voglia di sbranare alcuno, desidera soltanto stare tranquilla sui bricchi sperando che nessun umano con la sua presenza invasiva la disturbi, peggio, la minacci. Un’ultima considerazione. Negli anni scorsi i cacciatori, brutta razza, hanno per sbaglio sparato a 340 persone, mandandole al cimitero. Mentre le vittime dell’orso sono al singolare: è deceduto solo il giovane trentino. Se adottiamo il sacro principio della par condicio dobbiamo condannare chi pratica la cosiddetta arte venatoria, che di artistico non ha nulla…”.

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