Formigli ed Ezio Mauro assatanati contro Berlusconi. Usano la sua malattia per attaccare la Meloni
Gli auguri a Berlusconi. Ma poi il “processo” e naturalemente la condanna politica. Corrado Formigli non può che aprire la sua puntata di PiazzaPulita di giovedì 6 aprile su Silvio Berlusconi e sul suo stato clinico. Ma non si lascia sfuggire l’occasione per alleestire un “plotone d’esecuzione” contro il leader di FI e processarlo con l’aiuto di un “assistente” assai assatanato: quell’ Ezio Muro che da ex direttore di Repubblica ingaggiò con il Cavaliere una guerra mediatica senza precedenti. L’impianto accusatorio della trasmissione è palese fin dalle prime battute. Il che è uno sfregio piuttosto evidente nel confronti di un leader da loro non amato ma il cui stato di salute avrebbe suggerito di rimandare le “ostilità”. Capiamo la polemica politica ad armi pari: ma non tra teleschermi contro un letto d’ospedale. Del resto si tratta di una delle trasmissioni di La7 più schierate contro il governo. E, infatti, Berlusconi verrà “usato” anche per attaccare il governo sul fascismo. Il volo pindarico è imperscrutabile.
Formigli e Mauro oltre il livore contro Berlusconi
Incredibile ma vero: a PiazzaPulita, Corrado Formigli dà già per finito Silvio Berlusconi. Il conduttore lo dice esplicitamente, parla del suo tramonto e di “una pagina politica ormai finita”. L’assenza assoluta di tatto è del resto palese già nell’incipit della serata. Nel monologo iniziale, il conduttore introduce il primo ospite, Ezio Mauro, con un mandato preciso, poiché è uno dei più fieri avversari di Berlusconi: “Lo hai combattuto per 20 anni e abbiamo pensato a te”. Ma guarda. Poi il faccia a faccia tra i due. Con gli auguri di pronta guarigione al Cavaliere (“Mi spiace sapere che Berlusconi è in pericolo di vita) che stridono con il seguito: “Voleva sedurre. Voleva conquistare. Non gli bastava il voto. Voleva essere amato. Voleva che venisse riconosciuto che era il più bravo”, afferma Ezio Mauro con un livore inaudito.
Formigli sfrutta la malattia del Cav per processare lui e la Meloni
E ancora: “È stato un animale da campagna elettorale e un pessimo uomo di governo”. Combinare la notizia del Berlusconi in terapia intensiva con un giudizio politico a tutto tondo e rancoroso, non sembra una bella pagina di giornalismo. Anche dai social lo notano: “L’espressione isterica di di Ezio Mauro fa trasparire odio puro per tutto ciò che ècentrodestra”. Scrive un altro utente mentre seguiva la trasmissine: “Ezio Mauro è un essere meschino, quando si arrica a speculare anche sulla salute…” C’era una certa euforia ne picchiare duro contro il Cavaliere ricoverato. Poi si passa ad attaccare il governo e Formigli lo fa annunciando un’ampia pagina su Ignazio La Russa, il presidente del Senato messo nuovamente sotto accusa per le parole su Via Rasella. Delle quali si è ampiamente scusato.
Il delirio di Ezio Mauro sul fascismo da Formigli
Con una consecutio imbarazzante si passa dalla malattia di Berlusconi al trionfo di Giorgia Meloni. Il cav vine strumentalizzato per dire il peggio del peggio contro la destra di governo: “Il passaggio da Berlusconi a Meloni segna il passaggio verso una destra più radicale, sovranista, più reticente a fare i conti col passato, col fascismo”, afferma Formigli. Tornando a paventare il rischio-fascismo. “Alcuni nel governo tendono a banalizzare la memoria del fascismo. E questa mancanza di giudizio diventa quasi una tentativo di accarezzare la memoria del fascismo”. Ben lo metterà in riga Sgarbi nel corso della puntata, ma intanto il web non ne può più: “Costui vive nel passato. Ci può rimanere in eterno”. “La sinistra persevera col tormentone”. E c’è l’ironico: “A chi nel 2023 parla ancora di fascismo chiedo gentilmente di risolvere la questione meridionale aperta nel 1860…”.