Freddie Mercury, l’amica vende i “tesori” della star dei Queen: l’elenco dei principali oggetti
Un vero e proprio patrimonio “firmato” Freddie Mercury. La casa d’aste inglese Sotheby’s ha annunciato di aver ricevuto da Mary Austin, amica della rockstar, l’incarico di mettere in vendita la collezione personale del frontman dei Queen. Saranno offerti 1.500 lotti in 6 aste e verranno esposti in una grande mostra di un mese a Londra.
Gli iconici oggetti di Freddy Mercury messi in vendita
Già sono stati resi noti i “pezzi” più ambìti. Ecco infatti i principali:
– La corona e il mantello indossati per l’esecuzione finale di “God Save The Queen” durante l’ultimo tour dei Queen nel 1986.
– Il testo scritto a mano di “We Are The Champions”.
– Il testo autografo di “Killer Queen”.
– Una sontuosa giacca da cerimonia in stile militare creata per il leggendario Drag Ball del 39° compleanno a Monaco di Baviera il 5 settembre 1985.
– Un piccolo pettine per baffi in argento di Tiffany.
– Gli occhiali rosa a forma di stella.
Dai dipinti vittoriani all’arte vetraria
Per circa 30 anni, Garden Lodge è rimasta quasi interamente come Freddie Mercury l’aveva lasciata, affidata alle cure di Austin: dai dipinti vittoriani e dalle suggestive opere su carta dei più grandi artisti del XX secolo ai più raffinati esempi dell’arte vetraria e ad altri splendidi oggetti; dai tessuti eccezionali e dalle opere di pregio che cercava durante i viaggi in Giappone, agli oggetti più piccoli e personali che erano una parte così importante della sua vita quotidiana. A completare il tutto iconici oggetti che hanno contribuito a definire la sua vita pubblica: una serie di bozze mai viste prima dei testi di canzoni memorabili, insieme ad alcuni dei costumi di scena che erano il segno distintivo dello stile di Mercury.
La mostra “Freddie Mercury: A World of His Own”
Quest’estate gli oggetti di Garden Lodge saranno svelati al pubblico per la prima volta nella mostra “Freddie Mercury: A World of His Own” che sarà inaugurata il 4 agosto e si concluderà il 5 settembre, giorno del 77° compleanno di Mercury. Prima dell’esposizione a Londra, i pezzi forti della collezione saranno in mostra a New York, Londra e Hong Kong nel mese di giugno. Le 6 aste dedicate che seguiranno saranno guidate da una vendita in presenza il 6 settembre, in cui verrà offerta una sezione rappresentativa degli oggetti più significativi della collezione. Il 7 e l’8 settembre seguiranno altre due aste in presenza: la prima dedicata a Mercury “On Stage”, la seconda alla sua vita “At Home” e agli oggetti che amava e con cui viveva a Garden Lodge. Parallelamente si svolgeranno tre aste online, una che mette in luce il suo profondo amore per il Giappone e le altre due, “Crazy Little Things”, in due parti, che presentano una serie eclettica di oggetti curiosi che facevano parte della quotidianità di Mercury.
Il valore del ritratto del pittore francese Jacques Tissot
L’asta sarà accompagnata dall’uscita di un Collection Book in edizione limitata, un volume commemorativo che riporta in vita la storia di Freddie Mercury e degli oggetti che lo circondavano. La corona di Freddie Mercury – una replica della corona di St. Edward che sarà indossata da re Carlo – sarà esposta nelle vetrine di Sotheby’s in New Bond Street a Londra in vista dell’incoronazione da oggi fino al 5 maggio. Tra i top lot delle sei aste figura un ritratto del pittore francese Jacques Tissot, che fu l’ultima opera d’arte acquistata da Mercury, un mese prima di morire: si stima che possa essere venduto tra le 400.000 e le 600.000 sterline. Un altro pezzo forte della vendita sarà il testo di lavoro scritto a mano da Freddie Mercury di uno dei più grandi inni dei Queen, “We Are The Champions”, con tanto di armonie e accordi, scritto su nove pagine (stima 200.000-300.000 sterline) Il testo di “Killer Queen”, scritto su un singolo foglio di carta con una biro nera nel 1974, dovrebbe essere venduto a 50.000-70.000 sterline.
L’amicizia con Mary Austin
La diciannovenne Mary Austin era uscita con Brian May, chitarrista dei Queen, quando incontrò Mercury per la prima volta nel 1970. Andarono a vivere insieme e rimasero vicini anche dopo che lui le disse di essere gay. Lei si prese cura di lui quando divenne più debole dopo aver contratto la malattia legata all’Aids. Mercury disse una volta di Austin: “Non ho molte persone a cui rivolgermi. E l’unica, se vogliamo parlarne, è Mary”. Naturalmente timida e schiva, Austin ha parlato raramente in pubblico da quando Mercury è morto.