Fuga dalla Schlein, anche Cottarelli con un piede fuori. Sul web impazza il giochino: “Chi è il prossimo?”
Carlo Cotterelli il temporeggiatore con la valigia. La fuga dal Pd “massimalista” di Elly Schlein potrebbe arricchirsi di nuovi fuggitivi. A domanda diretta della Sardoni ad Omnibus su La7 – ma lei che è un riformista, resta nel partito ?- l’economista ha infatti risposto di “volersi prendere del tempo“. Non un granché come adesione alla nuova linea della segretaria. Cottarelli sembra avere già preparato le valigie, non sembra graniticamente attaccato alla “ditta”. La sua risposta – nel suo dire e non dire- è in realtà chiara.
Il Pd non ha un’identità precisa
“Ha lo stesso malessere di Borghi Chinnici e Fioroni?, chiede la conduttrice. Risposta gelida: “Io non sono iscritto, sono un indipendente nel Pd”, ha esordito, salvaguardando la sua autonomia. Il che non è un buon viatico per una sua permanenza nelle fila dei dem. Poi, non sottraendosi alla domanda, ha aggiunto: “Io mi prendo del tempo per vedere cosa succede. Tre settimane fa lo dissi e lo ridico. E’ chiaro che il Pd si è spostato verso sinistra con l’attuale segretaria, sono le regole del gioco”. C’è però una cosa che intende chiarire qualora dovesse abbandonare – ipotesi realistica da come si esprime – il Pd della Schlein. “Se dovessi lasciare il gruppo dare i le dimissioni dal Parlamento. Non sono stato votato personalmente nell’uninominale, ma come capolista a Milano. Quindi di cambiare gruppo proprio non se ne parla”.
Cottarelli contrario all’alleanza con i Cinquestelle
Il Pd ha bisogno di un’identità chiara, disse in un’intervista al Corriere qualche giorno fa. Ed è evidente che nel frattempo questa identità non la rivvisi. O, almeno, non la condivide. Molto dipenderà dalle alleanze ad oggi non ancora chiarite. Il capogruppo al Senato Francesco Boccia è un assertore dell’alleanza con i 5 Stelle. «E io non sono d’accordo con Boccia», precisò in quella sede. I temi su cui si sente distante dalla Schlein sono «il tema dei termovalorizzatori ad esempio. Ma anche quello del completo rigetto del nucleare. La domanda conclusiva fu: “Insomma il suo timore è che il Pd si caratterizzi solo a sinistra e che guardi molto ai Cinque Stelle?«Esattamente». Non solo. cottarelli dette ragione a Valditara sugli stipendi dei professori; dette ragione al governo sul superbonus, ricevendo critiche interne. Il matrimonio non sembra di quelli destinati al “per sempre”.
Fuga dal Pd, chi sarà il prossimo: il gioco impazza sui social
Intanto, la fuiga dal Pd sta diventando un giochetto sui social: Chi sarà il prossimo ad andarsene? A cannoneggiare è Francesco Bonifazi, ex Pd e oggi deputato di Italia Viva, il quale passa all’attacco su Twitter. “Tutti a chiederci: chi sarà il prossimo del Pd a entrare in Italia Viva? Non possiamo rispondere. Magari stiamo trattando riservatamente con l’armocromista e la personal shopper di Elly Schlein, chissà”, conclude Bonifazi aggiungendo l’hashtag #SiScherza. Intanto il Pd si tira dietro molti sfottò.