Gadget del Pd e dei socialisti europei agli studenti in gita, FdI: “Grave indottrinamento”
La gita scolastica all’Europarlamento si è conclusa con una pioggia di gadget offerti dalla sinistra europea. Ma guarda che roba. La doppia morale del Pd raggiunge vette intollerabili. Una sinistra pronta a gridare alla “Corea del Nord” quando i bambini in visita alla festa dell’Aeronautica applaudono Giorgia Meloni. Però poi non ha nulla da eccepire se i ragazzi tornano da un viaggio di istruzione da Bruxelles pieni di borse, agende e accessori griffati S&d: il gruppo dei Socialisti e Democratici al quale appartiene anche il Pd. Tutti zitti e vai con l’indottrinamento. Viaggio di istruzione sì, ma istruzione per il voto probabilemente. E’ stato Fratelli d’Italia a sollevare lo strano caso degli omaggi distribuiti ai ragazzi di terza media della scuola “Ugo Amaldi” di Roveleto di Cadeo (Piacenza).
Gadget griffati Pd agli studenti in gita a Bruxelles: FdI segnala il caso
“Come è possibile che una gita scolastica, che dovrebbe essere prevista nel piano dell’offetta formativa, quindi autorizzata dalla scuola, si sia trasformata in un’occasione di indottrinamento politico?“. Lo hanno domandato il portavoce di Gioventù nazionale Stefano Cavedagna e la consigliera comunale di Cadeo Annalisa Maggi. Così è esplosa la polemica. Ben venga che agli studenti siano fatte conoscere le istituzioni comunitarie così influenti nel dibattito pubblico. Ma è scandaloso che questo si sia trasformato in un viaggio griffato Pd. Le fotografie ottenute dalla Verità, con i souvenir dell’S&D, acronimo di Socialists and democrats parlano chiaro. Non c’è praticamente oggetto regalato in omaggio ai ragazzi senza il logo del partito, di cui oggi è presidente la spagnola Iratxe García Pérez.
La doppia morale del Pd: iniziativa di indottrinamento
Ricostruisce il quotidiano di Belpietro: “ha certamente agevolato tutto ciò il fatto che gli studenti della scuola di Piacenza siano andati in gita con il presidente del consiglio comunale. Che è anche collaboratore dell’eurodeputato del Pd Paolo De Castro. Il quale, dal luglio 2019, riveste la carica di coordinatore del gruppo dei Socialisti e democratici europei in commissione Agricoltura. Da Gioventù nazionale annunciano di aver depositato una segnalazione all’Ufficio scolastico provinciale e alla Prefettura. “Se quel che è già emerso fosse confermato, si tratterebbe di una cosa gravissima; per la quale inoltre i genitori non sono stati neanche informati, ma lo hanno appreso vedendo i ragazzi portare a casa gadget a firma Pd”. Cavedagna e Maggi parlano di “iniziativa di indottrinamento, che rischia anche di danneggiare la stessa immagine del Parlamento Europeo”.
La sinistra tace, si scandalizza solo dei bambini che paludono il premier
Fa ridere e rabbia insieme l’indignazione a intermittenza. Il falso scoop di Repubblica sulla “claque organizzata dei bambini” della Meloni, poi ampiamente smentita, ha fatto risuonare il triste lamento degli opinionisti moralisti alla furio Colombo. E ora nessuno si indigna per degli studenti che sono tornati a casa simili a reduci da una sezione di partito o da un congresso di partito. Il Pd non è nuovo a simili propagande: ricordiamo il blitz del sindaco bolognese di centrosinistra a scuola per “promuovere il principio dello ius soli”. “Purtroppo la sinistra non è nuova a queste strumentalizzazioni. Una domanda sorge spontanea: era un’uscita avente finalità politiche? Ci auguriamo di no, considerate le elezioni europee del prossimo anno”, hanno concluso in tono polemico gli esponenti di Gioventù Nazionale al Giornale.