Genova, prove tecniche di 25 Aprile. Contestato il sindaco Bucci: «Fascista, torna a Salò»

18 Apr 2023 14:34 - di Francesca De Ambra
Bucci

Genova, interno della fabbrica Ansaldo Energia: prove tecniche di 25 Aprile. A farne le spese, in veste di «fascista» di giornata, il sindaco della città Marco Bucci. La sua colpa? Aver definito «teppisti», nell’autunno scorso, i lavoratori di quello stesso impianto che avevano occupato l’aeroporto di Genova come forma di protesta a difesa del proprio posto di lavoro. Così prima della partenza del corteo un gruppo di lavoratori ha srotolato uno striscione contro il primo cittadino con scritto «Bucci: i teppisti non ti stanno ad ascoltare». C’è da chiedersi se, alla luce di quell’episodio, Bucci avesse messo in preventivo che gli rendessero la pariglia in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile.

Bucci in autunno li definì «teppisti»

In ogni caso, così è stato: «Vai a casa», «fascista», «Ansaldo non ti vuole» e persino un «torna a Salò», a conferma che ormai tutto fa brodo nel pentolone simil-resistenzialista. Bucci, infatti, è un sindaco espressione del centrodestra ma rimasto fedele in tutti questi anni (è al suo secondo mandato) alla sua immagine di “civico“. È lui l’artefice del “modello Genova“, giustamente celebrato dopo la tragedia del ponte Morandi. Così come fu lui, nel suo primo giorno da sindaco, a sbloccare la pratica dei risarcimenti per le vittime dell’alluvione di Genova del 4 novembre 2011. Un’operazione mai stata eseguita dai suoi predecessori e che suscitò vivo apprezzamento nei cittadini.

Un’indegna gazzarra

Tra le altre cose, Bucci viene dal mondo dell’impresa e non della politica. Lo ricordiamo per sottolineare l’incongruenza delle contestazioni che gli hanno mosso questa mattina, per giunta in presenza del prefetto. In ogni caso, il sindaco non si è lasciato intimidire. «Potete anche contestare ma dobbiamo lavorare tutti insieme – ha urlato dal palco -. Dobbiamo essere alleati perché tutti lavoriamo per lo stesso obiettivo». E a chi lo indicava come «nemico», ha prontamente replicato: «Il nemico sta fuori da questa fabbrica, il nemico sono i mercati ed è lì che dobbiamo vincere».

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *