Gli ecovandali di Ultima generazione bloccano il traffico a Tor di Quinto: insulti e video esilaranti
I romani hanno vissuto un’altra mattinata di passione a causa degli ecovandali di Ultima generazione, i quali hanno pensato bene di bloccare via di Tor di Quinto, all’altezza di Ponte Milvio, all’ora di punta. Ecco come l’hanno raccontata nel loro comunicato: «I cittadini (si riferiscono a loro stessi così, ndr) hanno discusso con gli automobilisti presenti sulla gravità della situazione climatica corrente e dell’inaccettabilità dell’inazione della politica». Ecco com’è andata: clacson impazziti, motorini che li scavalcavano senza degnarli di uno sguardo; automobilisti che dagli abitacoli urlavano «avete rotto il ca…»; che salivano sui marciapiedi con le macchine pur di aggirarli; pedoni che assistevano compiacenti alla scena dei poliziotti che li trascinavano via, ricordando che «la gente deve anna’ a lavora’». Insomma, se non ci fosse da piangere, sarebbe tutta da ridere.
Gli ecovandali di Ultima generazione bloccano Tor di Quinto
Gli ecovandali di Ultima generazione si sono presentati in nove alle 8.10 del mattino a Ponte Milvio, si sono messi seduti a terra sulle strisce, hanno bloccato via di Tor di Quinto nei due sensi di marcia e, dopo averla avvertiti loro stessi, hanno atteso l’arrivo della polizia dietro striscioni con su scritto “NON Paghiamo il fossile”. Nel frattempo file di automobilisti con il motore acceso imprecavano contro la protesta, ricordando che c’è anche qualcuno che la mattina si alza per andare a guadagnarsi la pagnotta.
Salvini: «Denuncia e multa vi faranno passare la voglia»
«Basta! Lasciate lavorare la gente che vuole lavorare. Bene l’identificazione, ora denuncia e multa vi faranno passare la voglia», ha commentato sui suoi social il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, rilanciando uno dei tanti video della sceneggiata.
La zona di Ponte Milvio bloccata per 25 minuti all’ora di punta
Secondo quanto comunicato dagli stessi disturbatori la polizia è arrivata cinque minuti dopo, ma ci ha messo venti minuti per spostarli, perché si sono fatti trascinare o portare in braccio da sconfortati agenti che li invitavano alla collaborazione, prima di tutto per evitare che si facessero male. Alla fine sono stati portati in Questura, facendo sapere in una surreale nota che “il tempo effettivo del blocco è stato di 25 minuti” e aggiungendo che si è trattato di “nulla in confronto ai disagi e ai rallentamenti dovuti alle grandinate straordinarie degli ultimi giorni”.
L’esilarante comunicato di Ultima generazione
«Ci dispiace creare disagio a queste persone, ma è l’unico modo. Stiamo facendo grossi sacrifici per il bene di tutti e – prosegue la nota in un capolavoro di involontaria comicità – stiamo andando nella direzione giusta, i risultati li stiamo ottenendo. Non possiamo fare finta di nulla, la situazione è drammatica. Ho paura per la mia casa», si legge ancora nel comunicato di Ultima generazione, che si rivolge con un appello agli automobilisti chiedendo «solo un po’ di fiducia agli automobilisti, lo stiamo facendo per tutti».