Gualtieri non fa sconti ai poliziotti, scatta la protesta: “Ci fa pagare la Ztl per entrare in servizio”
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, così generoso con gli occupanti abusivi di immobili, è molto meno magnanimo e tollerante invece con i servitori dello Stato, in particolare i poliziotti. Le bizzarrie della giunta Pd romana sono state denunciate in queste ore dal Sap, il Sindacato di Polizia.
La delibera della giunta Gualtieri che penalizza i poliziotti
“Numerosi colleghi della Polizia di Stato in forza negli uffici all’interno del Comune di Roma – scrive il segretario provinciale del Sap di Roma, Massimiliano Cancrini – sono impossibilitati a raggiungere le sedi di servizio senza transitare all’interno delle zone a traffico limitato ed appare limitante e gravosa la tariffa agevolata concessa agli agenti”. Nella lettera all’assessore ai Trasporti Eugenio Patanè, il segretario del Sap sottolinea “che spesso i turni di servizio iniziano prima delle 6 e/o terminano dopo le 23, in particolare l’accesso richiesto per ragioni di servizio risulta limitato da un solo e specifico varco della singola Ztl di pertinenza, come da Deliberazione di Giunta Capitolina n. 244 del 08.08.2014″.
La lettera del Sap all’assessore ai Trasporti Patanè
“Tutto ciò appare inverosimile – continua Cancrini nella lettera all’assessore della giunta Gualtieri – in quanto obbliga i poliziotti che devono prendere servizio ad effettuare dei percorsi obbligati a prescindere dal luogo di provenienza, anche quando il traffico veicolare non consente di accedere agevolmente tramite quello specifico varco. L’illogicità della situazione è accentuata dalla circostanza che i beneficiari del permesso per transito sono tutti appartenenti alla Polizia di Stato, i quali si recano in servizio per svolgere una attività rivolta alla collettività che si articola in turnazioni che coprono le intere ventiquattro ore e a volte sono pure richiamati in servizio per affrontare situazioni emergenziali. Ci sia permesso di rilevare l’assurdità nel far pagare di tasca propria i costi per transitare sul suolo capitolino ai poliziotti che devono prendere servizio”.
Gualtieri equipara il lavoro dei poliziotti a quello di un’attività commerciale
“In particolare – prosegue il sindacalista – i colleghi oltre a dover sborsare in proprio una consistente tariffa solamente per recarsi sul luogo di lavoro, sono pure limitati a transitare esclusivamente per un singolo e specifico varco, poiché diversamente risulterebbero destinatari di una esosa sanzione amministrativa per ogni singolo transito. A questo quadro già oltremodo complesso si aggiunge la problematica della imminente istallazione dei varchi della fascia verde, area che ben si estende a gran parte della periferia della Capitale, e al cui interno ricadono numerosissime strutture di Polizia (caserme, commissariati, alloggi collettivi, mense). Tale ultima decisione intrapresa dalla giunta capitolina, impedirà di fatto ai poliziotti romani di raggiungere la sede di servizio se non attraverso l’utilizzo dei mezzi pubblici, i cui orari sono per lo più incompatibili con i contesti e le esigenze operative dei colleghi, ovvero costringendo un numero enorme di appartenenti ad acquistare un’ autovettura nuova (almeno Euro 5) rispondente ai requisisti richiesti per il solo transito in città non anche per il centro, già oggetto, come detto sopra, di pagamento di permesso per la zona Ztl”.
“Con la nuova Ztl problemi moltiplicati per gli agenti”
“Considerato che gli estremi della Fascia Verde si trovano a Labaro (Nord), lungo la Palmiro Togliatti a Est, arrivano fino al Gra a Sud (zona Torricola), mentre a Ovest corrono lungo Villa Pamphili e via Pineta Sacchetti, abbiamo motivo di credere che gran parte dei poliziotti di Roma, che superano abbondantemente le 15 mila unità, saranno giocoforza costretti al blocco dell’auto con inevitabili ripercussioni operative ed economiche per rinnovare le stesse”.