I file del Pentagono finiti sui social svelano: controffensiva ucraina il 30 aprile
Tra i file riservati del Pentagono sull’Ucraina diffusi sui Social spuntano una cinquantina di documenti, visionati da Newsweek, che rivelano la data – il 30 aprile prossimo, fra 13 giorni – fissata da Kiev e Usa per lanciare la controffensiva contro la Russia.
Nei circa 50 file visionati da Newsweek, che ha analizzato il contenuto dei documenti, spiccano quelle informazioni relative alla controffensiva di primavera che le forze armate ucraine dovrebbero lanciare per riconquistare i territori sottratti dalla Russia in oltre un anno di guerra.
“Questo documento – scrive Newsweek – mostra una ripartizione dettagliata delle attrezzature promesse all’Ucraina”.
Il programma delle consegne si articola tra gennaio e aprile 2023 ed è abbinato alle informazioni sull’addestramento di reparti ucraini.
Il documento svela anche che il training da parte degli Stati Uniti e degli alleati si svolge al di fuori dell’Ucraina.
A grandi linee, osserva Newsweek, le forniture destinate all’Ucraina sono già note.
Tuttavia i documenti sottratti al Pentagono permettono però di elaborare un quadro più preciso in vista dell’annunciata “offensiva di primavera” prevista per il 30 aprile 2023:
“L’equipaggiamento totale richiesto per 9 brigate da combattimento è di 253 carri armati, 381 veicoli meccanizzati, 480 veicoli motorizzati e 147 pezzi di artiglieria più la consegna di 571 veicoli statunitensi”, afferma il documento.
Tra i documenti ottenuti da Newsweek sono presenti anche file che consentono di delineare un quadro generale della guerra e in particolare dei combattimenti nell’area di Bakhmut.
Da luglio 2022, la Russia ha guadagnato solo 2,7 km al mese di media nell’avanzata nella regione.
Nella zona di Bakhmut, i mercenari della Wagner – la compagnia guidata da Yevgheny Prigozhin – sarebbero circa 22mila: il 70% di loro sarebbe impegnato effettivamente in battaglia, il numero sarebbe superiore a quello dei soldati dell’esercito russo presenti nella zona.
L’intelligence americana osserva che la città è destinata con ogni probabilità ad essere controllata integralmente dai russi.
La perdita di Bakhmut sarebbe un colpo per il morale delle truppe ucraine ma non avrebbe effetti decisivi sullo sviluppo della guerra.
I dati raccolti dall’intelligence consentono anche di stimare le perdite reali di Russia e Ucraina dall’inizio della guerra.
Da febbraio 2022 sarebbero morti circa 43mila soldati russi, mentre 180mila sono stati feriti.
In totale, le perdite superano l’intero numero di uomini schierati all’inizio dell’invasione.
Tra morti e feriti, invece, l’Ucraina ha perso 131mila uomini.