
“I love Lego” a Monza, tra omaggi e giochi, in mostra alla Villa Reale la magia dei mitici mattoncini
Spettacolari e coloratissimi diorami, creazioni artistiche e fantastiche prospettive: è quanto prova a racchiudere della magia dei Lego, la Mostra in scena fino al 16 settembre alla Villa Reale di Monza che ospiterà nei suoi suggestivi spazi I love Lego, una esposizione pensata per tutti quei bambini, adulti e appassionati degli iconici mattoncini, per sognare e vivere momenti unici all’insegna del gioco e del divertimento. Tra spettacolari e costruzioni allestite nel Belvedere della Reggia, infatti, sarà possibile divertirsi all’interno di scenari minuziosamente riprodotti e ambienti realizzati in decine di metri quadrati con oltre mezzo milione dei mattoncini più famosi del mondo.
La mostra “I love Lego” alla Villa Reale di Monza
I love Lego presenta in scala ridotta dettagliatissime riproduzioni di scenari immaginari. Dai castelli ispirati alle epiche battaglie medievali. A scene della seconda guerra mondiale. E ancora, dalla frenesia della città contemporanea coi suoi grattacieli, centro storico, aree ricreative e stazioni ferroviarie. Fino agli scorci delle vie del centro storico di tipici villaggi bavaresi. Dalla conquista dello spazio, alla suggestiva riproduzione di un paesaggio natalizio estroso e pieno di sorprese, a Monza è possibile entrare nella magia dei mitici mattoncini e restarne stupefatti.
Il fascino sempreverde dei mitici mattoncini colorati
«Questa mostra – spiega il sindaco Paolo Pilotto, presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – si rivolge in particolare alle famiglie. Con un’attenzione non secondaria a moltissimi appassionati, giovani e adulti, fornendo un’occasione particolare per visitare un bene storico che per i bambini può risultare così anche più interessante e accessibile. Oltre al fascino del “gioco di costruzioni”, per tutti i visitatori le forme artistiche e tecniche riprodotte con i famosi “mattoncini” colorati rappresentano una possibilità di esperienza creativa e di conoscenza».
In mostra anche un’incredibile installazione che omaggia la città
«È una lezione che all’estero hanno appreso prima di noi – specifica l’assessore alla Cultura, Villa Reale e Parco Arianna Bettin –. Si pensi ad esempio al Miniaturmuseum di Amburgo e a come esso contribuisca alla valorizzazione e al turismo della Speicherstadt». A rendere unica l’esposizione, e a legare e valorizzare il territorio brianteo, in mostra allora anche un’incredibile installazione site specific che omaggia la città. Una creazione prodotta dal 63enne monzese Marco Montrasio.