Il 25 aprile di La Russa: a Praga fiori per Ian Palach e visita al campo di concentramento

21 Apr 2023 15:57 - di Redazione

Tutti lì a domandarsi che farà Ignazio La Russa il 25 aprile. E lui accontenta i tanti, interessati curiosi: prima una visita all’Altare della Patria e poi la giornata quasi interamente trascorsa a Praga, dove è previsto un suo intervento alla riunione dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi Ue. Nel pomeriggio alle 15 deporrà una corona di fiori al monumento a Ian Palach a Praga, poi la visita nel campo di concentramento di Theresienstadt, utilizzato dai nazisti tra il 1941 e il 1945.

Il programma della speciale giornata del presidente del Senato è stato preceduto da una conversazione con Repubblica nella quale La Russa tra le altre cose ha fatto notare che nella Costituzione la parola antifascismo non c’è. Dopo le polemiche su via Rasella, le parole riportate da Repubblica alimentano ancora polemiche ormai ripetitive. “Nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo. Perché? Io credo semplicemente che ciò accadde sotto la spinta dei partiti moderati che non volevano fare questo regalo al Pci e all’Urss”, ha detto La Russa.

E poi ha precisato, dinanzi alle solite dichiarazioni indignate, il senso delle sue osservazioni: “Ho letto l’articolo di Repubblica con richiamo in prima pagina dal titolo ‘L’antifascismo non è nella Costituzione. Il mio 25 Aprile? Metterò d’accordo tutti‘. Ringrazio il giornalista Emanuele Lauria che ha lecitamente trasformato in ‘colloquio’ un veloce scambio di parole avvenuto ieri alla buvette del Senato e ripreso in maniera corretta e testuale dall’agenzia di stampa Ansa. Mi preme però sottolineare che, come riportato anche dalla stessa agenzia, il mio riferimento non era ‘all’antifascismo’ ma all’assenza in Costituzione della ‘parola antifascismo’, essendo i valori della Resistenza, a cui mi sono esplicitamente richiamato, espressi in positivo nella prima parte della Costituzione. Con tale dovuta e necessaria correzione, ritengo venga meno qualsiasi interpretazione contraria al mio pensiero. Il 25 Aprile ho modificato gli impegni internazionali assunti da tempo e sarò all’Altare della Patria a fianco del Presidente della Repubblica”.

Ma la precisazione di certo non basta a chi, come ha detto ieri Lucio Malan, vorrebbe vivere in un eterno 1944. E così Elly Schlein, reduce dalla visita a Riano al luogo in cui fu ritrovato il corpo di Giacomo Matteotti, rimbrotta il presidente del Senato: “Ho sentito le parole di La Russa, ha detto che l’antifascismo non è in Costituzione. Ma l’antifascismo è la nostra Costituzione”. Un mantra che sentiremo e risentiremo da qui al 25 aprile, che la sinistra ha voluto trasformare in una festa dove a dominare sarà il revanscismo.

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *