Il decreto sul Pnrr è legge, FdI: “Il governo Meloni rimedia al pessimo lavoro dei precedenti”
Via libera definitivo dell’Aula della Camera al Decreto legge con le misure urgenti per l’attuazione del PNRR. I voti a favore sono stati 171, 112 i contrari, 14 gli astenuti (i deputati del Terzo Polo). Continua il lavoro del governo in materi. Dopo il confronto con le parti sociali di giovedì, domani il ministro per Affari Europei, il PNRR, il Sud e la Politica di coesione, Raffaele Fitto, terrà una serie di incontri con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti; in ordine agli adempimenti previsti per la positiva verifica da parte della Commissione europea dei 55 obiettivi in scadenza al 31 dicembre 2022. Lo fa sapere Palazzo Chigi. Nel dettaglio saranno definiti gli ultimi adempimenti previsti in relazione alle concessioni portuali, ai Piani Urbani Integrati e ai decreti attuativi relativi alla riforma dei servizi pubblici locali. Nel corso delle riunioni saranno inoltre affrontati anche alcuni aspetti connessi alle scadenze del 30 giugno.
Pnrr, Foti: “Il governo Meloni pone rimedio al pessimo lavoro dei precedenti”
“L’approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta un punto di svolta per il futuro della nostra Nazione. E, al contempo, una delle sfide più impegnative. Oggi cominciamo a porre rimedio al pessimo lavoro fatto sul Pnrr dai governi precedenti. Che in aula hanno votato contro quanto avevano deciso quando erano in maggioranza, rinnegando loro stessi. Il governo Meloni sta facendo il massimo sia per l’approvazione dei progetti critici ideati in passato; che si scontrano con la realtà odierna molto più complessa di quella evidentemente prevista; sia rispetto a quegli interventi che non potranno essere più finanziati“. Lo dichiara, in una nota, Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
Pnrr, Foti: “I rilievi di FdI si sono rivelati fondati”
“D’altronde, Fratelli d’Italia dall’opposizione fu il primo partito a segnalare le proprie perplessità su determinati progetti. E oggi quelle osservazioni si rivelano fondate. Si dimostrano immotivati anche i timori verso l’erogazione della terza rata del Pnrr. Infatti, le rassicurazioni date dal governo vengono confermate anche dal commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni”, conclude Foti.
Rampelli: “Oggi Pd e M5S hanno votato contro se stessi”
Incalza Fabio Rampelli contro il Pd: “Rammento all’onorevole Schlein e ai detrattori del decreto che le 5 missioni da cui il Piano parte non le abbiamo fatte noi; che i 55 obiettivi ad essi legati non li abbiamo fatti noi. Rammento che le 25 scadenze, di cui 20 attestate sulla responsabilità dell’Unione europea e 5 nazionali, non le abbiamo negoziate noi; che la struttura dimissione varata è composta da 107 dirigenti non scelti da noi, da 534 funzionari non scelti da noi, da 334 consulenti non scelti da noi”. Così ha puntualizzato il vicepresidente della Camera mettendo in contraddizione palese il Pd. E ha concluso: “Oggi Pd e M5S hanno votato contro il proprio Piano, contro se stessi”.
Fitto: “Riunioni con le parti sociali come metodo”
Continua il confronto tra il Governo e il partenariato economico e sociale per l’introduzione nel PNRR del capitolo REPowerEU. Nel giorno dell’approvazione definitiva in Parlamento del DL PNRR (decreto legge 13/2023) viene rafforzato e valorizzato il dialogo con il mondo partenariale trasferendo all’interno della Cabina di Regia PNRR le interlocuzioni precedentemente attribuite al Tavolo tecnico per il partenariato. “Con le riunioni di oggi della Cabina di Regia con i rappresentanti delle imprese e dei sindacati diamo una prima risposta concreta a quanto previsto dal decreto. Come metodo abbiamo impostato una serie di tavoli settoriali specifici per entrare nel merito delle questioni e garantire a tutti tempistiche adeguate al confronto”. Lo ha dichiarato il Ministro Raffaele Fitto, nel corso degli incontri che si sono svolti questo pomeriggio a Palazzo Chigi.
Si sono riuniti sei tavoli settoriali
Complessivamente si sono riuniti sei tavoli settoriali a cui hanno partecipato: Confindustria, Ance, Confedilizia, Abi, Ania, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Unsic, Copagri, Federterziario, Confetra, Confservizi, Confprofessioni, Assoprofessioni, Confapi, Confimi, Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Alleanza Cooperative, Unicoop, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal, Cisal, Usb.