Il giudice “assolve” Fedez e Rosa Chemical per il “bacio” a Sanremo: non era “in fascia protetta”
“Non ci furono atti osceni o volgari, ma solo comportamenti compatibili con lo show”. Con queste parole il pm aveva chiuso il caso del “bacio” e della simulazione di accoppiamento sodomitico sotto gli occhi delle telecamere tra Fedez e Rosa Chemical che tanto scalpore aveva creato anche tra i telespettatori. E alla fine è stata archiviata ad Imperia l’inchiesta sulla performance fuori programma dei cantanti all’ultima serata dell’ultimo Festival di Sanremo, quando i due dopo aver simulato un amplesso dalla platea dell’Ariston e un bacio, dopo le 22.50. “Lo show era in fascia non protetta”, ha sentenziato il Gip.
Nessuna oscenità tra Fedez e Rosa Chemical a Sanremo
A denunciare era stata l’associazione Pro Vita Famiglia che aveva sùbito parlato di “volgarità” e “repulsione”, accusando i due cantanti di aver «tenuto un comportamento di una gravità inaudita». Secondo il sostituto procuratore Barbara Bresci, Fedez e Rosa Chemical non hanno compiuto atti «idonei a offendere il senso comune del pudore in ambito sessuale» che avevano «finalità di puro spettacolo».
Il pm si esprimeva anche in termini più generali, spostandosi su valutazioni di carattere sociale. “Il testo veicola amore e sesso in un’ottica di libertà, così come avviene in numerose performance artistiche in cui sono presenti allusioni sessuali. La scena deve essere ricondotta nel diritto di espressione artistica quale corollario della libertà di manifestazione del pensiero”. La richiesta di Bresci all’inizio non aveva convinto il gip di Imperia che in un primo momento ha respinto l’archiviazione, poi la decisione di chiudere il caso. La decisione finale del gip Massimiliano Botti è stata allora quella di prosciogliere il rapper milanese e Rosa Chemical per il fatto che «la performance si è svolta in una fascia oraria non destinata alla visione da parte di persone di età inferiore ai 14 anni».