Il piccolo Enea abbandonato alla “Culla per la vita” ha già una famiglia: il tribunale designa i genitori “idonei”

10 Apr 2023 13:37 - di Lara Rastellino
Enea

Il piccolo Enea avrà una famiglia: «Il tribunale – scrive il Policlinico di Milano dove il neonato è curato – affiderà il piccolo a una famiglia che si era già resa disponibile ed era stata valutata idonea per accogliere un bambino abbandonato». La vita del bimbo nato pochi giorni fa, è cominciata in salita: con lui adagiato dalla mamma nella Culla per la Vita del Policlinico di Milano, e abbandonato alle cure di medici e sanitari del reparto di neonatologia. I quali, scattato l’allarme, si sono ritrovati davanti un neonato di circa 2,6 kg di etnia caucasica, in buona salute. E accanto al piccolo, una lettera firmata “mamma”. Righe scritte dal genitore biologico come se a parlare fosse il bebè.

Milano, all’indomani dell’abbandono il piccolo Enea ha trovato una famiglia

Parole commoventi, quelle della mamma di Enea, che tradiscono dolore tra le righe. E che danno alcune informazioni utili sul neonato: a partire dal suo nome… «Ciao, mi chiamo Enea. Sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile».  “È super sano e tutti gli esami fatti in ospedale sono ok”, rassicura la donna. Il motivo dell’abbandono è spiegato dalla madre nell’impossibilità di prendersi cura del piccolo nonostante l’affetto che la lega a lui.

Il tribunale ha già individuato genitori affidatari idonei e disponibili

Una mamma che usa parole di grande affetto, spiegano dall’ospedale. E che, a quanto si apprende, parla di coccole. Dice di volergli molto bene. Ma che aggiunge anche di non potersi occupare di lui. E che, tra un pensiero e un’informazione, racconta e rassicura sul fatto che il bimbo «è super sano: tutti gli esami fatti in ospedale sono ok». Adesso, dunque, del suo benessere si preoccuperanno i genitori affidatari designati dal giudice. Che il tribunale ha individuato e valutato come “ideonei”, e che sono disponibili a prendersi cura di Enea.

Enea, la storia del neonato abbandonato e “salvato” alla “Culla per la vita”

Enea, che la mamma che lo ha dato alla luce per fortuna ha affidato alla “Culla per la vita” del Policlinico di Milano: la versione moderna della “ruota degli esposti”. Un luogo di dolore, ma anche di salvezza, dove una madre in difficoltà, che non può crescere il proprio figlio, può lasciare il proprio piccolo nel totale anonimato. Proteggendolo, con l’affidamento alle cure dei medici. E scongiurando per il neonato il rischio di esiti tragicamente irrecuperabili.

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