Immobile, la pista del semaforo rotto. I tassisti: non funzionava, il rosso durava troppo, il verde pochi secondi
Spunta la pista del semaforo rotto per spiegare lo schianto di Ciro Immobile con il tram. Il centravanti della Lazio a Roma si è scontrato con il 19 con la sua Land Rover Defender in piazza delle Cinque Giornate tra ponte Matteotti e Flaminio. Riportando un trauma distorsivo alla colonna vertebrale e la frattura di una costola che lo costringerà a restare fuori dai campi di calcio per un bel po’. Immobile dice di essere passato con il verde come conferma un testimone.
Incidente Ciro Immobile, la testimonianza dei tassisti
Ma anche l’autista del tram sostiene di aver visto il verde prima di partire. E all’incrocio dove il suv del giocatore si è scontrato con il tram le telecamere di sorveglianza sono spente. Un mistero. Ma oggi Il Messaggero aggiunge un elemento che forse potrebbe risolvere un giallo. E che inchioda l’amministrazione capitolina. “Ragazzi quel semaforo ha qualcosa che non quadra” è l’allarme che da giorni circolava tra i tassisti romani. Da una chat emerge, infatti, che quel semaforo della corsia preferenziale di viale delle Milizie da cui proveniva il tram ha problemi. Anche se la Polizia Municipale smentisce.
Il rosso durava troppo, il verde pochi secondi
“Per me è davvero possibile che sia il capitano della Lazio che il conducente del tram siano passati con il verde” così al Messaggero un tassista di 52 anni, da venti anni sulle strade della Capitale. Che racconta che da due, tre giorni evitava di passare lì perché quel semaforo non funzionava (c’erano anomalie nella tempistica). Il rosso durava per moltissimo tempo, si stava fermi anche per venti minuti. Al contrario il verde durava due, tre secondi”, racconta. “E così ti ritrovavi in mezzo all’incrocio con il semaforo nuovamente rosso mentre chi proveniva dal lato opposto vedeva il via libera del semaforo e non frenava”.
Possibile che il calciatore e il tramviere siano passati con il verde
Dalle parole del tassista, che per evitare l’incrocio pericoloso preferiva fare tragitti più lunghi, è molto probabile che sia il tramviere che Immobile siano passati con il verde. Una gravissima anomalia, se invece del suv ci fosse stato uno scooterista non avrebbe avuto scampo. Anche un tramviere dell’Atac conferma che molto spesso gli impianti che regolano i passaggi tra i tram e i veicoli privati si guastano spesso.
L’ultimo intervento dell’Agenzia per la mobilità un mese fa
Secondo il quotidiano romano in un anno sull’impianto ci sono stati quattro interventi dell’Agenzia per la Mobilità. L’ultimo il 19 marzo, quando i tecnici hanno rimesso a posto il palo inclinato proprio dopo un urto causato da un incidente. E lo hanno riverniciato. Solo un mese fa un altro scontro stradale ma niente prova che il semaforo funzioni in maniera scorretta. Dall’agenzia capitolina che gestisce anche gli impianti semaforici della città fanno sapere che è materialmente “impossibile” che i due semafori alternati possano entrambi segnalare il verde. Secondo alcuni tassisti invece c’erano anomalie proprio nella lanterna che regolava la corsia preferenziale. Anomalie che adesso sarebbero scomparse.