In Giappone torna la paura, attentato a Kishida durante un comizio: scorta in azione, premier in salvo

15 Apr 2023 9:14 - di Lorenza Mariani
Giappone

In Giappone torna la paura scatenata dall’allarme attentati. Il bagliore prima, e il boato dell’esplosione un istante dopo quando sono le 11.30 ora locale. E nel mentre il premier nipponico Fumio Kishida portato via a forza dalle guardie del corpo e messo tempestivamente in sicurezza. Tanto che per fortuna non ha riportato conseguenze: è illeso. E tutto nei pressi della prefettura di Wakayama, nell’ovest del Paese, dove il capo del governo si trovava (al porto di Saikazaki ndr) per dare sostegno al candidato del partito Liberal-democratico in occasione delle imminenti elezioni distrettuali.

Giappone, esplosione al comizio di Kishida: premier in salvo

Le forze dell’ordine si sono immediatamente lanciate sul presunto attentatore: un 24enne che ha sferrato l’attacco con un ordigno artigianale. Un giovane che la polizia ha fermato e arrestato. Per fortuna la bomba carta non ha fatto feriti, nonostante il grande panico seminato tra i presenti. Una tragedia sventata, dunque. E tanta paura sul luogo in cui avrebbe dovuto svolgersi l’evento pubblico: il porto di Saikazaki a 65 chilometri a sud ovest di Osaka. Il Giappone non si è fatto cogliere impreparato: come noto, dopo l’assassinio dell’ex capo di governo Shinzo Abe durante un comizio, lo scorso luglio, le autorità hanno rafforzato le misure di sicurezza per il premier.

Giappone, neanche un anno fa l’attentato mortale a Shinzo Abe

«Ho visto lanciare qualcosa, ma sono riuscito a scappare. E in quel momento ho potuto sentire l’esplosione», ha detto nell’immediatezza degli eventi il premier del Giappone Kishida, rassicurando contestualmente sul fatto che il programma in agenda proseguirà nel pomeriggio come previsto. Come annunciato quindi, a un paio d’ore dall’attentato il primo ministro giapponese ha ripreso le attività della campagna elettorale e ha dichiarato: «C’è stata una forte esplosione. La polizia sta indagando per scoprire i dettagli, ma vorrei scusarmi per aver fatto preoccupare e disturbato molte persone». E a proposito di indagini, le autorità locali stanno cercando di far luce sull’episodio che, secondo gli investigatori, appare a tutti gli effetti il gesto di uno squilibrato.

Tajani: «Solidarietà a Kishida dopo atto intimidatorio»

Intanto, dal ministro Tajani sono arrivate subito parole di sostegno e vicinanza per il premier nipponico. «Sono atterrato poco fa a Tokyo per il G7 Esteri e voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Kishida, vittima di un atto intimidatorio durante un comizio», ha detto il titolare della Farnesina in un post su Twitter. Concludendo: «Sono felice di sapere che sta bene. Ringrazio le autorità giapponesi per la loro accoglienza».

Giappone, Foti (Fdi) esprime «vicinanza al primo ministro Kishida»

E in queste ore di sconcerto anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, non ha voluto far mancare la sua solidarietà al premier giapponese per quanto appena accaduto. E in una dichiarazione ufficiale ha sostenuto: «A nome mio e dei deputati di Fratelli d’Italia esprimo profonda vicinanza al Primo Ministro giapponese Kishida, vittima di un attacco durante un comizio. Fortunatamente il gesto non ha avuto gravi conseguenze. Siamo sicuri che tale azione non influirà sui lavori del G7 Esteri che si svolgeranno a Tokyo in questi giorni, e che daranno risultati importanti».

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