
La Cina bracca Taiwan: simula attacchi contro obiettivi-chiave, con munizioni vere. Arriva la nave Usa
Attività belliche incalzanti: la Cina continua anche oggi le sue manovre militari su larga scala vicino a Taiwan per il terzo giorno consecutivo. Tra queste, la simulazione di diversi attacchi di precisione su «obiettivi chiave sull’isola di Taiwan e sulle aree marine circostanti». Attacchi simulati contro target sensibili e con munizioni vere. Intanto, una nave da guerra Usa è in transito nel mar Cinese meridionale… Le manovre sarebbero la risposta all’incontro in California del presidente taiwanese Tsai Ing-wen con Kevin McCarthy, presidente della Camera degli Stati Uniti. Le esercitazioni hanno suscitato la condanna di Taipei, e la richiesta di moderazione da parte di Washington, che ha affermato di «monitorare attentamente le azioni di Pechino».
La Cina accerchia Taiwan: attacchi simulati contro obiettivi-chiave
Questa mattina, riferisce l’Adnkronos in un dettagliato servizio sulla situazione, il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato che le forze armate taiwanesi stanno monitorando da vicino la situazione e hanno «reagito con calma». Oggi, il ministero ha registrato 59 aerei da combattimento e 11 navi dell’esercito cinese entro le 10:00 (02:00 GMT), nell’arco di quattro ore. Di questi, 39 aerei hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea sud-occidentale del Paese. Una zona cuscinetto tra lo Stato insulare e la Cina.