Ligabue al Concertone 17 anni dopo. Che combinazione: l’ultima volta c’era un governo di centrodestra

29 Apr 2023 8:52 - di Luisa Perri
Ligabue Concertone

«E crolla il muro su cui sbattevi. Hai visto cos’era? Soltanto un pensiero. Ti guardo andare, devi vedere là fuori com’è. Ma lasciami dire che Riderai». Canta così Luciano Ligabue, che sarà al Concertone del primo maggio a San Giovanni, in una delle strofe della sua ultima canzone, “Riderai”. Nessun riferimento al vecchio brano di Little Tony. Da escludere anche allusioni al crollo del muro di Berlino che Ligabue, da vecchio militante del Pci, avrà vissuto come un trauma.

Il Pd non è più al governo, il rocker di Correggio può tornare sul palco

L’unico dato certo è il ritorno alla partecipazione politica del rocker di Correggio, dopo anni di “disimpegno” durante la pandemia e un silente disinteresse con i governi a guida Pd.  Non è un caso che Ligabue torni sul palco del Concertone del primo maggio, a San Giovanni, 17 anni dopo l’ultima partecipazione. All’epoca era ancora in carica il governo di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi. Torna a farsi sentire ora, con il governo di centrodestra in carica, guidato da Giorgia Meloni, prima donna premier della storia d’Italia. Ognuno può trovare la motivazione che preferisce, ma ricordando che la sua canzone Una vita da mediano è stata utilizzata (con il suo consenso) come colonna sonora per la presentazione della candidatura di Romano Prodi a presidente del Consiglio nel 2004. Insomma, una scelta di campo, inequivocabile di chi ha sempre rivendicato la sua collocazione a sinistra.

Di Ligabue, proprio oggi sul Corriere della Sera il promoter Claudio Trotta dice: «Non è facile interagire con lui, è molto introverso. Ma dopo una certa ora, davanti a un bicchiere di vino si può parlare di tutto». Con Pasquale Elia, giornalista dello stesso quotidiano, che lo ha intervistato, il 63enne cantautore deve essere rimasto sobrio. Le risposte sono sulla difensiva

Racconta le ragioni del suo ritorno al Concertone di San Giovanni 17 anni dopo. «Il Primo maggio resta sempre la festa di tutti i lavoratori e come tale è sempre una delle mie preferite. E se faccio fatica a chiamare “lavoro” lo scrivere canzoni e cantarle su un palco, è pur sempre vero che nei miei anni fra i venti e trenta, di “lavori veri” ne ho fatti parecchi e magari la mia passione per questa festa si è formata proprio lì. Detto questo, le canzoni e i loro autori non possono risolvere problemi così complessi ma un atto di presenza è pur sempre qualcosa».

Ligabue al Concertone di San Giovanni ironizza: “Io padre nobile? Preferisco zio”

“Da Aurora a Mr. Rain, da Ariete a Tananai, da Fulminacci a Rocco Hunt: fra tanti giovani partecipanti al Concertone, su quel palco lei Ligabue sarà un po’ come il padre nobile del rock?”, gli chiede il giornalista. «Beh, non so se posso definirmi “nobile” o “padre”. Facciamo “zio”?

«Non sono mai riuscito a ragionare in termini di “generazione”. È un concetto troppo generico che non fa i conti con troppe differenze dei singoli. Personalmente avrò commesso anche parecchi errori ma di certo non mi faccio carico anche dell’avidità e della smania di potere che, banalmente, sono le prime due cause a venirmi in mente se parliamo delle condizioni sociali in cui ci troviamo».

Presentato da Ambra Angiolini (con Fabrizio Biggio, ex Soliti Idioti), il Concertone di San Giovanni verrà trasmesso integralmente su Raitre e durerà circa 8 ore. Ecco la formazione completa degli artisti al Primo maggio: Ligabue, Aurora, Lazza, Coma_Cose, Geolier, Emma, Carl Brave, Tananai, Francesco Gabbani, Ariete, Mr. Rain, Piero Pelù con Alborosie, Matteo Paolillo, Righeira, Mara Sattei, Il Tre, Baustelle, Levante, Aiello, Rocco Hunt, Bnkr44, Gaia, Alfa, Giuse the Lizia, Fulminacci, Mille, Neima Ezza, Rose Villain, Wayne, Ciliari, Tropea, Napoleone, Uzi Lvke, l’Orchestraccia, Epoque, Ginevra, Serendipity, Paolo Benvegnù.

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