Lollobrigida: “Nessun razzismo nelle mie parole, da sinistra la solita macchina del fango”
Lollobrigida: “Nessuna teoria complottista, la sinistra straparla”
La difesa degli italiani non è razzismo…
Lollobrigida specifica come qualsiasi ragionamento sulla difesa dell’italianità, anche demografica, non abbia niente a che vedere con razzismo o esclusione etnica. “Se siamo italiani e pensiamo che i nostri valori debbano essere tutelati dobbiamo difenderli, con la nascita di bambini così fortunati da venire al mondo in Italia. Senza ostacolare l’integrazione, ma senza cancellare la nostra cultura a vantaggio di altre. Si può diventare italiani anche venendo qui, lavorando, apprezzando il nostro modello e giurando sulla Costituzione, pietra miliare che distingue i cittadini italiani dal resto. Razzismo? Io in Aula ho detto che quando uno indossa la maglia della nazionale vedo solo l’azzurro e non il colore della pelle. Definire gli italiani per il colore della pelle è un errore e chi non capisce la differenza tra etnia e razza è un folle. Io rispetto la musica o i piatti etnici a prescindere dal colore della pelle di chi suona o cucina”.
La risposta alla Schlein: “Ma quale suprematismo bianco…”
Il ministro si dichiara contrario a qualsiasi uso politico della parola razza e sulle accuse della Schlein, a caccia di visibilità per depistare l’opinione pubblica dalla frammentazione dell’opposizione e le liti con il M5S, Lollobrigida scherza: “Suuprematismo bianco? L’ultima volta che ne ho sentito parlare di suprematismo bianco stavo guardando i Blues Brothers , uno dei miei film preferiti. E non ero dalla parte dei nazisti dell’Illinois. Non voglio nemmeno commentare insulti e aggressioni verbali. Ma ho dato mandato ai miei legali di querelare chi mi ha rivolto offese gravi, dandomi dell’hitleriano o paragonandomi a criminali nazisti”. E alla sinistra contesta i soliti metodi, quelli della “macchina del fango”.
Nessun gelo con la Meloni, stima assoluta per Mattarella, niente fughe per evitare il 25 Aprile. “Vado al G7 in Giappone e non è una scusa. Spero di tornare in tempo, perché ci tengo a par tecipare alle celebrazioni”.