Luigi Berlusconi: “Papà sta meglio”. Zangrillo: “La situazione resta difficile”. L’omaggio del Monza
“Sta meglio, grazie”, ha detto Luigi Berlusconi, lasciando in auto l’ospedale San Raffaele di Milano dove il padre Silvio Berlusconi è ricoverato in terapia intensiva da mercoledì. Il professor Zangrillo, invece, resta cauto: “Sono sereno, la situazione è difficile ma risponde alle terapie”. Sono questi gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di Silvio Berlusconi, ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele.
“Le cose stanno andando secondo gli standard attesi – ha spiegato il professore – . Non sono ottimista né pessimista, l’obiettivo è risolvere il quadro patologico. Non voglio assolutamente addentrarmi in nessuna previsione perché non sarebbe serio”.
Il Cavaliere ha trascorso la terza notte in ospedale in seguito di un’infezione polmonare, e ora è al quarto giorno di degenza al San Raffaele.
Berlusconi nella camera “blindata”
La tenda che separa il suo box da quello accanto, il rumore dei macchinari nel reparto di Terapia intensiva cardio-toraco-vascolare del San Raffaele di Milano, al piano -1 del settore Q, la moglie, la deputata di Forza Italia Marta Fascina, sempre al suo fianco. Trascorrono così i giorni dell’ex premier Silvio Berlusconi in ospedale, da quando mercoledì è stato ricoverato nella terapia intensiva diretta da Alberto Zangrillo, suo medico personale, per un’infezione polmonare in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica.
A quanto apprende l’Adnkronos Salute, il suo box sarebbe appartato in fondo al reparto. Le visite dei familiari e degli amici più stretti che arrivano alla spicciolata intervallano le ore scandite da riposo, terapie ed esami di routine per monitorare l’evolversi della situazione e la risposta ai trattamenti. Per poterlo vedere, i visitatori devono indossare sovracamice, sovrascarpe, mascherina e cuffia per capelli, seguendo un rigido protocollo con tutte le procedure di sicurezza per i pazienti ricoverati in questo reparto.
Senza i comfort della suite nel reparto Diamante che tradizionalmente ha ospitato l’ex premier in occasione di altri ricoveri al San Raffaele, il reparto di Terapia intensiva cardio-toraco-vascolare conta 14 posti letto, suddivisi in altrettanti box singoli.
Oggi, poi, a Berlusconi è arrivata la dedica del Monza, la sua “nuova” squadra del cuore, che ha pareggiato a Udine proseguendo l’ottima scia in campionato.