Meloni: “Contro la siccità misure mai prese prima. Nuovi investimenti anche su ricerca e sicurezza”

6 Apr 2023 21:38 - di Carlo Marini
Siccità, Meloni

«Da circa 20 anni l’Italia è vittima di un problema ciclico legato alla siccità. Nessun governo aveva scelto di affrontarlo in modo strutturale fino ad ora. Noi scegliamo di farlo prima che diventi un’emergenza e lo facciamo mettendo in rete in una cabina di regia tutti i vari livelli istituzionali che si occupano di questa materia e semplificando le procedure per alcune opere che sono importanti subito». Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, illustrando in un video pubblicato sui social i contenuti del decreto siccità varato oggi in Consiglio dei ministri.

Incentivi ai ricercatori per evitare la fuga dei cervelli

Dal Consiglio dei ministri, ha annunciato ancora la Meloni in un’intervista al Tg2, sono stati approvati «poi provvedimenti per aumentare gli incentivi che portano i ricercatori che sono scappati all’estero a rientrare in Italia, perché noi vogliamo che gli italiani abbiano la possibilità di trovare qui le condizioni migliori per lavorare».

Il Consiglio dei ministri «di oggi con un altro decreto si è occupato di altre materie molto importanti, oltre 2000 nuovi uomini nel personale della polizia, della Guardia costiera e dei Vigili del fuoco per rafforzare la sicurezza dei cittadini».

Siccità, il ministro Pichetto illustra il decreto

«La crisi idrica in atto ha bisogno di interventi forti. Con il decreto sulla siccità approvato in Consiglio dei ministri, il governo sceglie di fronteggiare con tutti gli strumenti possibili questa vera emergenza nazionale”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.

«Il provvedimento – osserva il ministro – imprime una svolta alla governance del settore idrico, con l’istituzione di una Cabina di Regia dei ministeri competenti e di un Commissario straordinario nazionale». «Nel decreto – aggiunge Pichetto – sono previste importanti misure di semplificazione per realizzare e potenziare le infrastrutture, regolare i volumi degli invasi, intensificare quelle pratiche che possono farci vincere la sfida dell’efficienza: penso, in particolare, al riutilizzo delle acque reflue depurate a uso irriguo, alle vasche di raccolta, alla gestione dei fanghi di depurazione. Una grande novità è la spinta che proviamo a imprimere sulla realizzazione di impianti di desalinizzazione, non ancora diffusi nel nostro Paese».

“Per tanti il problema era limitato al nome del commissario”

«Tra le norme proposte dal Mase – specifica Pichetto – c’è anche la costituzione, dell’Osservatorio distrettuale permanente sugli utilizzi idrici, che accompagnerà con dati aggiornati il governo integrato della risorsa acqua. Ancora una volta il governo dimostra concreta attenzione a un tema a lungo trattato in maniera disorganica. Per tanti il dibattito sulla siccità si è ridotto al nome dell’eventuale Commissario, per noi la priorità è assicurare l’approvvigionamento di acqua per gli ecosistemi, l’idroelettrico, l’agricoltura e le attività produttive».

Siccità, il vicepremier Salvini guiderà la cabina di regia

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, guiderà la cabina di regia sulla crisi idrica. L’obiettivo e’ convocare la prima riunione entro un mese, quando verranno approfonditi anche gli aspetti economico-finanziari. Lo rendono noto fonti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 

Commenti

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  • Francesco 8 Aprile 2023

    Un “consiglio”.
    Alle Forze dell’Ordine bisogna dare anche la possibilità di fare veramente le Forze dell’0rdine e non, come spesso accade, dover solo aspettare che succeda qualcosa di grave!!!

  • Francesco 8 Aprile 2023

    Bisogna che le persone si rendano conto che l’acqua è preziosa e l’unico modo è limitarne il consumo col la leva tariffaria, creando fasce di prezzo.
    Le reti idriche in molte cittadine disperdono nel terreno, per le loro pessime condizioni, anche metà dei consumi effettivi e si finisce col razionare l’acqua

  • Marisa Galassi 8 Aprile 2023

    Specialmente nelle città del Centro Sud, le cose non funzionano, causa la mala amministrazione. Si sono intascati i soldi e non hanno fatto niente per i cittadini. Mario Giordano aveva fatto vedere qualche tempo fa, i tubi dell’acqua in Sicilia che perdevano acqua, vecchi ,ossidati e ferrugginosi. Bisogna ritornare a fare manutenzione, come molti anni fa, se si vuole che le cose funzionino. Ma al centro Sud non ha mai funzionato niente Anche la Puglia, perchè non è mai stato messo un acquedotto? Ora non so, perchè è un po’ che non scendo. Si era costretti a raccogliere l’acqua nelle bacinelle, perchè poi la toglievano.

  • Filomena DI IASI 8 Aprile 2023

    Rifate la rete idrica è quello il priblema

  • Gino Filippi 8 Aprile 2023

    Avevo già segnalato il problema “acqua” non appena si era insediato il governo e vedo che, come predetto, l’argomento è tornato all’attualità come preventivato. Del resto una penisola
    che riesca a soffrire la mancanza d’acqua sembra una barzelletta. Abbiamo i migliori costruttori al mondo per gli impianti di desalinizzazione e sino ad oggi sono dovuti andare a costruirli per gli altri Paesi…. speriamo – una volta per tutte – di poter usufruire del genio e della capacità che ci ritroviamo.

  • Caslini Annamaria 8 Aprile 2023

    Buongiorno, ottima scelta quella di desalinizzare, visto tutto il mare che ci circonda!!! Auguri e in bocca al lupo!!

  • gianni manzoni 8 Aprile 2023

    fondamentali gli impianti di desalinizzazione, dislocati nelle zone strategiche per un rapido ed efficace utilizzo. Le risiere, le campagne emiliane e venete sono ad alto rischio desertificazione e queste soluzioni saranno determinanti per l’economia e l’ambiente dei prossimi anni. Buon lavoro.

  • Francesco 7 Aprile 2023

    Bisogna che la gente capisca che l’acqua è risorsa limitata, al pari del petrolio.
    Potrebbe essere la prima sfida da affrontare

  • Enrica 7 Aprile 2023

    Sono stata “fregata” dallo Stato (mi perdoni lo sfogo) con la pensione, dopo essermi ammalata per il troppo lavoro al tar per la toscana; ma continuo a credere che si possa credere nella buona fede delle persone che lavorano per il bene del Paese
    Comunque potere commentare è un momento di democrazia che mi piace molto
    MI PARE CHE CON QUESTE SCIE CHIMICHE NON SI ABBIA PACE PASSANO E POI PIOVE DILUVIA ETC MA CI PRENDONO PER MATTI E NON INDAGANO O FANNO FINTA DI PRENDERCI PER MATTI PER NON INDAGARE. So solo che Peru eTexas. Ad esempio hanno vietato i passaggi di questi aerei.
    GLI ACQUEDOTTI HANNO FALLE DA TEMPO E PERDONO ACQUA E SI PARLA DI RISPARMIO DI ACQUA SONO CONTENTA CHE VENGANO ASSUNTE PERSONE PER LA NOSTRA SICUREZZA MA NON MI PIACE, SE E’ VERO CHE DOBBIAMO IN CAMBIO DI SOLDI CHE DOVREMO RENDERE IN MODO MOLTO SALATO, DOVER COSTRUIRE “ALCUNI LABORATORI CHIMICI” PER CORTESIA NON CI DELUDA CREDIAMO IN LEI

  • Tvrt 7 Aprile 2023

    Santo cielo, ogni giorno è peggio..Salvini alla cabina di regia su un problema ambientale…

  • Eugenia 7 Aprile 2023

    Cara Giorgia, tutto giustissimo. Inoltre io vorrei anche dire che dato che siamo contornati dai mari, che dovremmo investire in DESALINIZZATORI, per cui dopo non avremo più problemi. L’isola di Fuerteventura, una delle isole Canarie, non ha assolutamente acqua. Ma tutto funziona a meraviglia perchè si sono muniti di DESALINIZZATORI, e l’acqua non costa neanche più cara di quello che ci costa a noi qui in Italia.

  • Claudio Gariboldi 7 Aprile 2023

    Gli invasi, in certe regioni, ci sono già, e sono costituiti dai laghi e dai letti dei grandi fiumi che devono rimanere pieni, e non sfociare in mare.Quindi, considerando il lago di Como, che è profondo 410 metri, c’è una quantità di acqua enorme che, se regolamentata a dovere, basta e avanza per riempire il fiume Po, che non deve sfociare in mare.Quindi vanno realizzate delle chiuse regolabili in corrispondenza della sua foce, mentre a valle dei grandi laghi, delle potenti idrovore che alimentano forzatamente, se necessario, l’estuario dei laghi.Provate a pensare quanta acqua avremmo a disposizione abbassando il livello dei laghi maggiori di un solo metro!

  • Alessandro Cagnola 7 Aprile 2023

    Quando la vasca è un colabrodo di buchi e vuoi mantenere il livello dell’acqua hai due strade: o aumenti in continuazione il getto del rubinetto, ammesso che si possa fare all’infinito, oppure se il getto del rubinetto è fisso, devi prendere il mastice e tappare i buchi a uno a uno. Alla fine il livello dell’acqua rimarrà.
    Ora la desalinizzazione è una ottima soluzione ma è ovviamente parte del tentativo di aumentare la portata del rubinetto. Non fa esercizio di virtù nel risparmiare l’acqua. Ottima anche la idea di riciclare l’acqua trattata per irrigare i campi, questo è già una forma di virtù.
    I nostri aquedotti perdono più del 40% dell’acqua che vi viene immessa. Poi magari la Lombardia è più virtuosa e la Sicilia un pò meno, ma perdiamo tutti. Purtroppo queste perdite sono fatte da milioni di buchi e non tutti dovuti alla vetustà delle infrastrutture ma anche alla furbizia di alcuni concittadini. Andare a recuperare una parte di questo 40 e passa% già tanta .. acqua. Buon lavoro signor Salvini.

  • Raffaele Margaroli 7 Aprile 2023

    L’importanza dell’acqua è inimaginable, se pesiamo all’acqua come fonte energetica, come batteria con l’accumulo nelle dighe per effettuare il pompaggio turbinaggio.

  • Raffaele Margaroli 7 Aprile 2023

    Molto tempo fa, quando c’è stata la seconda crisi del petrolio una persona di cui non ricordo il nome mi disse ” l’acqua sara il petrolio del futuro”.Secondo il mio parere stiamo arrivando pian piano a questo futuro. Fa bene il presidente del consiglio dare la massima importanza al problema della siccità. Sono situazioni che non si risolveranno in qualche anno ma ci vorranno probabilmente molto piu di una decina di anni.

  • Giuliano 7 Aprile 2023

    Queste sono le iniziative che deve prendere il nostro Governo. Grazie e buon lavoro