Molestie, furti, rapine, ubriachezza e violenze: 27enne marocchino è stato espulso dall’Italia

21 Apr 2023 11:13 - di Paolo Sturaro
marocchino espulso

Marocchino espulso dall’Italia, la Polizia di Stato lo ha accompagnato alla frontiera. Viveva a Borgo a Mozzano (Lucca). Era l’autore di numerosi reati e comportamenti molesti. L’uomo aveva collezionato diversi precedenti penali a suo carico. Infatti aveva commesso reati di natura predatoria e contro la persona, a partire dal 2014. Le condotte penali – spiega una nota della Questura di Lucca – erano dirette prevalentemente in danno di avventori delle locali attività commerciali e ai propri parenti.

Marocchino espulso, una vera escalation criminale

A decorrere dal 2020 il marocchino diventava il protagonista negativo di una crescente escalation criminale. A carico del 27enne risultano essere stati effettuati decine di interventi delle gazzelle dei Carabinieri, che lo avevano segnalato per furti, molestie, violenze private e danneggiamenti. Gli era stata notificata la misura dell’avviso orale dal questore di Lucca. Nel 2021 all’uomo hanno dato la misura del foglio di via obbligatorio dal comune di Lucca per molestie e disturbi arrecati in stato di ubriachezza nel centro storico.

Le vittime prese di mira anche in orari notturni

Nel solo. Il marocchino espulso era stato denunciato dall’Arma dei carabinieri in sette occasioni: offese, molestie, rapina, furto, danneggiamento e violenza privata. A tali segnalazioni all’autorità giudiziaria si aggiungevano svariate contestazioni illecito amministrativo ex art. 688 (ubriachezza molesta). Dal 2022 si è distinto, sempre a Borgo a Mozzano, per la sempre maggior frequenza con la quale ha molestato, pedinato, minacciato o comunque turbato i residenti, specie in orario serale e notturno.

Le minacce ai dipendenti di un circolo

Per tutta la durata dell’inverno 2022 nelle ore serali e notturne si è reso protagonista di minacce e molestie ai dipendenti del locale circolo “L’Unione”, attendendoli in orario di chiusura (ore 24) all’esterno del locale o nelle immediate vicinanze per chiedere alcolici o soldi. In relazione a tali fatti non sono mai state sporte querele ma le azioni hanno comportato più interventi dei carabinieri.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi