Nordio: «La riforma della giustizia è in dirittura d’arrivo. Io l’uomo giusto? Ringrazio la Meloni»

24 Apr 2023 10:06 - di Paolo Sturaro
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«La riforma della giustizia non si può fare in uno, due, tre mesi. E capisco l’impazienza degli elettori e anche dei lettori per quello che può sembrare un ritardo. Ma quando si formula una legge nuova, anche una virgola deve essere calibrata, altrimenti ne cambia il senso. Entro la fine di maggio proporremo il primo pacchetto di riforme». Lo ha annunciato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ospite di “Che tempo che fa” su Raitre. La riforma «sarà in senso garantista». Questo significa «enfatizzazione della presunzione di innocenza e certezza della pena una volta che la colpevolezza è stata accertata dal giudice. Il che, comunque, non significa necessariamente carcere. In seconda battuta le riforme costituzionali che fanno parte del programma di questo Governo. E cioè, la separazione delle carriere e la riforma del Consiglio superiore della magistratura».

Nordio fa il punto sulle intercettazioni

Quanto alle intercettazioni sono «un mezzo fondamentale per le indagini». La riforma che sarà nel pacchetto previsto per la fine di maggio riguarderà «i terzi. Se Tizio parla con Caio e cita Sempronio, quest’ultimo è senza difesa e il suo nome può finire sui giornali senza che possa interloquire. I delinquenti tanto più sono delinquenti, tanto più partono dal presupposto di essere intercettati. Quindi se Tizio e Caio citano Sempronio, molto spesso è perché vogliono che Sempronio sia compromesso. Allora uno degli obiettivi di questa riforma è di evitare che i terzi estranei al processo vengano comunque coinvolti. Un vulnus terribile per la loro onorabilità e talvolta anche per la loro salute».

«Grazie al premier per avermi definito uomo giusto»

«Faccio parte di un Governo con il quale sono in piena sintonia. E ringrazio anche la presidente Meloni per avermi definito l’uomo giusto al posto giusto per quanto riguarda il ministero della Giustizia», ha aggiunto Nordio. Poi un altro tema importante. «Abbiamo un sistema carcerario che è obsoleto, è difficilissimo costruire delle carceri perché nessuno le vuole alle proprie spalle».

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