Operaio trovato morto nei pressi di un cantiere per una scarica elettrica: sette gli arresti

17 Apr 2023 9:12 - di Emanuele Valci
operaio morto

Si fa luce su un altro incidente sul lavoro, quello dell’operaio morto a Latina. I carabinieri del Nas, a conclusione dell’indagine “Blackout”, hanno eseguito sette misure cautelari. Di queste, tre custodie in carcere e quattro agli arresti domiciliari. A vario devono rispondere alle accuse di omicidio volontario con dolo eventuale, favoreggiamento personale aggravato continuato. Inoltre, di rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Gli arresti sono collegati al caso dell’operaio morto il 23 giugno 2022 e trovato nelle vicinanze di un cantiere edile di Sonnino. Secondo le indagini, sarebbe stato ucciso da una scarica elettrica accidentale ad alta tensione mentre erano in corso lavori relativi a un getto di calcestruzzo commissionato da una società di autotrasporti, per la realizzazione di un parcheggio. L’uomo sarebbe poi stato trasportato fuori dal cantiere dove è stato trovato.

Operaio morto, cosa è venuto fuori dalle indagini

L’uomo fu trasportato in ospedale ma morì dopo alcuni mesi. Dopo la denuncia-querela dei familiari della vittima, sono scattati gli accertamenti preliminari e gli approfondimenti medico legali. Le indagini inducevano a ipotizzare una diversa dinamica dei fatti, facendo decidere, pertanto, di delegare l’inchiesta al personale del Nas Carabinieri di Latina. I militari hanno consentito di confermare le ipotesi investigative della procura di Latina. È emerso che l’evento era da ricondursi a un infortunio sul lavoro verificatosi all’interno del cantiere edile di Sonnino (Latina). Il successivo rinvenimento del lavoratore al di fuori del cantiere era da ricondursi a una messa in scena operata nel tentativo di inquinare quanto realmente accaduto. Risulta inoltre che tutti gli operai dell’azienda interessata erano stati assunti ‘in nero’ e che non era stata predisposta alcuna misura a tutela dei lavoratori stessi.

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