Paola Ferrari: “Meloni premier è una brutta botta per la sinistra, ma un passo avanti per l’Italia”
Paola Ferrari, la giornalista che per anni in Rai ha raccontato il calcio e i grandi avvenimenti sportivi, è tornata a far parlare di sé per la sua risposta fulminante al suocere Carlo De Benedetti. Al quotidiano La Verità, ricostruisce la vicenda, parlando anche della sua carriera, di sport, Rai e politica.
«Quando l’ingegner De Benedetti ha dato della demente a Giorgia Meloni l’ho trovato inelegante. Credo che tutto nasca da un pregiudizio e da un nervo scoperto della sinistra. Per anni mi sono battuta perché alle donne fossero riconosciute pari dignità e pari opportunità», dice la giornalista. «Giorgia Meloni è la donna che ha cambiato questa prospettiva e ha dimostrato che col merito si arriva al traguardo. Per la sinistra che si è riempita della retorica della parità lei rappresenta l’evidenza di un fallimento. Da lì credo nascano le offese e quando vedo che si offende una donna non reggo. Sono fatta così: non riesco a stare zitta, non sto alle regole e davanti all’offesa non rispetto le gerarchie».
Paola Ferrari: “Meloni premier ha cambiato la prospettiva per tutte le donne”
Sulla Meloni, dice: «Ho avuto la fortuna di conoscerla quando fece la campagna per diventare sindaco di Roma. È una donna che mi ha colpito moltissimo per la dignità, la forza, la determinazione e l’abnegazione» ed «è un orgoglio avere una donna leader. Che ha dato molto fastidio alla sinistra convinta che la destra sia maschilista. Credo che per loro sia stata una bella botta. La scelta degli italiani di mandare al potere Giorgia, una donna, è una scelta molto importante al di là del dato politico. È stato un grande passo avanti per il Paese».
“Santanché? Ci siamo volute bene e abbiamo litigato molto”
Non poteva mancare una domanda sull’amica Daniela Santanché. «Anche lei è della stessa pasta: determinazione, abnegazione, lavoro. Ci siamo volute molto bene e abbiamo litigato molto, ma in me c’era un buco. Lei lo ha colmato facendo una cosa di cui le sono grata. Sono stata esiliata in Rai per un anno, mi hanno allontanata dai mondiali e lei che stava in commissione di vigilanza insieme ad altri onorevoli ha fatto interpellanze su interpellanze per capire cosa stava succedendo».
Paola Ferrari sulle accuse della Egonu: gli italiani non sono razzisti
Non manca qualche riflessione su sport e razzismo. «Gli italiani non sono razzisti, siamo un popolo molto accogliente, poi certo negli stadi ci sono un po’ d’imbecilli», dice la Ferrari. E a Paola Egonu che ha accusato apertamente l’Italia di razzismo, la giornalista dice: «Ha sbagliato e gliel’ho pure detto. Gli atleti sono sotto stress, spesso ci sono condizioni personali che generano percezioni distorte, che provocano anche dolori che vanno rispettati. L’Italia sta schierando molti oriundi, l’integrazione è possibile e bisogna dare allo sport la funzione formativa che ha. Il ministro per lo Sport Andrea Abodi ha in cima alla sua agenda questo impegno».