Paracadutista della Folgore precipita nel giardino di una casa e muore: la tragedia a Lucca
Potrebbe essere stato un malore durante la discesa a causare il decesso di Gianluca Spina, sottufficiale paracadutista della Folgore morto oggi precipitando nel giardino di un’abitazione privata a Orentano, al confine tra le province di Pisa e Lucca, durante un lancio di addestramento nel territorio del comune di Altopascio (Lucca).
Chi era Gianluca Spina, il paracadutista della Folgore morto
Spina, 49 anni, originario di Cosenza e residente in provincia di Siena, sergente, era in servizio presso il 186/o reggimento Folgore di stanza a Siena, erede del contingente schierato a El Alamein e di cui custodisce la bandiera di guerra decorata dalla Medaglia d’Oro al Valor Militare. Il lancio di addestramento era organizzato nella zona adibita alle esercitazioni vicino ad Altopascio (Lucca). Stando a ricostruzioni il paracadute si sarebbe aperto regolarmente. Fra le ipotesi del decesso quella del malore durante la discesa che avrebbe impedito di manovrare regolarmente il paracadute. A Siena Gianluca Spina viene ricordato come militare di esperienza e dal comportamento esemplare. Aveva anche partecipato a missioni all’estero oltre a condurre la regolare attività operativa e addestrativa in patria.
Il cordoglio del ministro Crosetto e del sottosegretario Rauti
“Esprimo a nome di tutta la famiglia della Difesa e mio personale i sentimenti del più profondo cordoglio ai familiari del Sergente Maggiore Aiutante dell’Esercito Gianluca Spina, tragicamente scomparso nell’incidente avvenuto oggi durante un addestramento aviolancistico in Toscana”. Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto.
“Ho espresso al Generale Pietro Serino, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, le mie più sentite condoglianze. Tutta la Difesa si stringe idealmente alla famiglia di Gianluca e ai suoi cari”.
“In questo triste momento di dolore il mio pensiero, insieme ai più profondi sentimenti di cordoglio e vicinanza, va alla famiglia della vittima e ai suoi cari. Stringo in un commosso abbraccio tutti i nostri paracadutisti”. Sono le parole del sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti che, appresa la notizia, si unisce al messaggio di cordoglio del ministro Crosetto.