Pietro Orlandi, nuovo annuncio in tv: “Sono pronto a fare i nomi delle mie fonti su Wojtyla” (video)
C’è anche la commissione d’inchiesta sui casi di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi all’ordine del giorno della Commissione Affari Costituzionali del Senato di oggi pomeriggio, ma il tema continua a tenere banco anche in tv, dove martedì sera Pietro Orlandi, ormai diventato un volto tv, ha parlato di nuovo dei pettegolezzi “raccolti” su Giovanni Paolo II.
Tornato a La7, nella trasmissione di Giovanni Floris, Pietro Orlandi si è detto dispiaciuto per il clamore scatenato dalle sue dichiarazioni su Wojtyla. Esattamente una settimana fa aveva detto testualmente: «La sera usciva con due monsignori polacchi», aggiungendo: «Non penso per benedire le case». Nell’ultima puntata di Dimartedì, Orlandi ha commentato le parole di Papa Francesco, che domenica è intervenuto dal balcone di Piazza San Pietro per difendere urbi et orbi la memoria di Wojtyla. Per il fratello di Emanuela Orlandi il Papa non si riferiva a lui quando ha parlato di «illazioni offensive e infondate» contro Giovanni Paolo II. Ma le illazioni sono partite proprio dalla trasmissione di Floris, che ha mandato in onda l’audio choc in cui una persona (Alessandro Neroni, un pregiudicato romano pluricondannato) fa pesanti accuse a Papa Giovanni Paolo II e sul Vaticano.
Pietro Orlandi nuovo annuncio ad orologeria: “Sono pronto a fare altri nomi”
“Ascoltarlo è stata una prova durissima, ma era doveroso farlo”, afferma il fratello di Emanuela. Papa Francesco ha parlato di “illazioni offensive e infondate” su Wojtyla. “Non credi si riferisse a me, il Papa non parla a una persona piccola come me… Evidentemente faceva riferimento alle parole espresse in quell’audio famoso”, commenta Orlandi. Sulla frase delle notti di Wojtyla, l’ospite dice a Floris: “Mi dispiace che me ne sono uscito così quel giorno”. “Ho letto sui giornali che io non mi ero prestato alla collaborazione con Diddi, mi aveva colpito perché ho fatto 28 nomi. Poi ho capito che si riferivano a chi era effettivamente la persona” che mi ha riferito delle uscite di Wojtyla. “Ma sono pronto a fare i nomi anche per questa vicenda. Non li ho fatti finora perché il fatto non è legato all’inchiesta”, conclude Orlandi.