Primo maggio, tira aria di Comizione contro il governo: gli organizzatori puntano su Ligabue

27 Apr 2023 10:02 - di Luisa Perri
Ligabue, concertone San Giovanni

Al di là della presenza di Ligabue, più che un Concertone del primo maggio, a San Giovanni si prepara un Comizione contro il governo. «L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro»: l’articolo 1 della Costituzione diventa lo slogan del tradizionale Concertone del 1° Maggio. La scelta, assicurano organizzatori e sindacati, vuole celebrare l’entrata in vigore della Carta.

Coletta se ne lava le mani: “Se l’artista vuole trasgredire non dipende dalla Rai”

Con i sindacati sul piede di guerra, l’edizione 2023 si preannuncia come una sorta di costola del Festival dell’Unità. A Palazzo Chigi sarà riunito il governo Meloni, che proprio per il primo maggio ha convocato un consiglio dei ministri sul lavoro. Che aria tira? Lo lascia intendere Stefano Coletta, direttore del Prime Time della Rai, che già se ne è lavato le mani. «Da parte nostra non c’è nessuna volontà di politicizzare la manifestazione. Il tema è stato scelto dai sindacati. Se l’artista X ha intenzione di trasgredire non è prevedibile da parte nostra: gli imprevisti negli show ci sono, ma non sto mettendo le mani avanti». Coletta annuncia quello che ormai si è visto in tante edizioni: «Molti dei cantanti realizzeranno degli interventi parlati. Noi ce la mettiamo tutta affinché sia una festa per la musica, dopo di che voglio ribadire che nessuno può prevedere eventuali imprevisti».

In trattative con Ligabue: al Concertone del primo maggio oltre 50 artisti

Nove ore di concerto, presentatori Ambra Angiolini, alla sesta edizione, affiancata questa volta da Fabrizio Biggio, rivelazione di quest’anno accanto a Fiorello nel programma Viva Rai 2!. Tra i 40 artisti è confermata la presenza Emma, Lazza, Levante, Tananai, Coma_Cose, Mr Rain, Ariete, Baustelle, Rocco Hunt e Francesco Gabbani. Si sta trattando per avere anche Ligabue. Previsti pure degli interventi verbali su temi – non meglio precisati – legati ai diritti dei lavoratori.

La memoria corre alle polemiche del passato: a cominciare dalla performance di Fedez che, nel 2021, che in serata va sul palco e durante la sua esibizione, difende il Ddl Zan e attacca alcuni esponenti della Lega. Ma fu solo l’ultimo di una serie di interventi pesanti contro l’avversario di turno. In genere di centrodestra.

Nel 2004, con il governo Berlusconi in carica, il Concertone venne trasmesso in differita di 20 minuti per poter eventualmente tagliare, al volo, contenuti offensivi. Stavolta, nella lunga maratona televisiva (Raitre), si va senza filtri: l’occasione, per qualcuno dei 50 artisti, di trasformare il Concertone in Comizione in una gara di insulti contro il governo potrebbe essere davvero ghiotta.

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