Psichiatra aggredita a Pisa: fermato un 35enne. FdI: no a infermità precostituite per l’aggressore

23 Apr 2023 9:58 - di Carlo Marini

La Polizia di Stato di Pisa, alle ore 4 di questa notte, ha eseguito un fermo disposto dalla Procura della Repubblica, a seguito di serrate indagini condotta dalla Squadra Mobile, nei confronti di un italiano 35enne, ritenuto il presunto autore del tentato omicidio premeditato della dottoressa Barbara Capovani. La psichiatra, colpita a sprangate, è ricoverata in condizioni gravissime.

I sospetti, sulla base anche di quanto riferito da alcuni testimoni, ricadono su un uomo vestito di nero che potrebbe essere un paziente. L’uomo ha agito armato di un oggetto contundente, forse una spranga, con il quale ha colpito ripetutamente alla testa la donna ferendola gravemente e lasciandola a terra, inerme e priva di coscienza, in una pozza di sangue, prima di fuggire e riuscire a far perdere le proprie tracce.

Battuta subito la pista dell’ex paziente

Dalle telecamere di sicurezza dell’ospedale si vede l’aggressore, vestito di nero e con una mascherina, percorrere la distanza che separa l’ingresso dell’ospedale Santa Chiara dall’androne dell’edificio 3, ingresso A di Psichiatria universitaria, luogo della brutale aggressione. All’andata è calmo, al ritorno corre e salta la sbarra all’ingresso.

“Allo stato attuale la psichiatra aggredita venerdì a Pisa è sempre in prognosi riservata. Permane un quadro clinico di estrema gravità”. Lo comunica il bollettino medico congiunto emanato sabato alle 21.20 dell’azienda ospedaliero-universitaria pisana e dell’azienda Usl Toscana nord-ovest riferendosi alle condizioni della 55enne Barbara Capovani, la psichiatra aggredita e lasciata agonizzante a terra ieri sera attorno alle 18.30 davanti all’ospedale Santa Chiara di Pisa, dove la donna lavora.

Antoniozzi: “No a infermità precostituite per l’aggressore della psichiatra di Pisa”

“Da credenti non possiamo che pregare affinché la psichiatra aggredita a Pisa possa sopravvivere, da laici non accetteremo infermità precostituite per chi l’ha aggredita”. Lo afferma Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Antoniozzi ha presentato la proposta di legge di modifica sull’infermità e la seminfermità mentale. “Spero che gli organi di stampa- aggiunge Antoniozzi- non vogliano involontariamente creare fessure di infermità o seminfermità per l’aggressore e spero con tutto il mio cuore che si compia il miracolo e che la professionista esca dal coma. Purtroppo spesso è proprio la stampa a creare un clima di impunità anticipando conclusioni che spettano ai periti”. “C’è una questione complessiva che riguarda tantissimi medici quotidianamente aggrediti- conclude Antoniozzi- per la quale vanno messe in azione tutte le iniziative possibili a difesa di una categoria che merita rispetto e che troppe volte viene dipinta per quella che non è”

Potenti (Lega): “Va garantita adeguata sicurezza ai medici”

“Da troppo tempo – dichiara in una nota Manfredi Potenti, senatore della Lega eletto nel collegio Pisa-Livorno – si registra un climax di violenze ai danni degli operatori sanitari e chi lavora nei reparti di psichiatria è anche più esposto, senza che ci siano tutele sufficienti per prevenire episodi che non possono essere catalogati nel campo della fatalità. Questo è il momento della speranza per una vita che non deve spezzarsi oggi, ma subito dopo sarà l’ora di ripensare a livello normativo un sistema che ha dimostrato di non saper garantire adeguatamente la sicurezza dei medici”.

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