
Qatargate: fuori dal carcere il “pentito” Panzeri. Per l’ex eurodeputato Pd il braccialetto elettronico
L’ex parlamentare europeo del Pd Antonio Panzeri verrà scarcerato e andrà agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, dopo la confessione in riferimento al cosiddetto Qatargate. Lo ha confermato il suo avvocato Laurent Kennes, come riporta il quotidiano Le Soir.
Panzeri era in carcere dal 9 dicembre. Quel giorno, gli investigatori anti-corruzione della procura belga, sotto la guida del giudice Claise, avevano scoperto più di 600mila euro in contanti nel suo appartamento di Schaerbeek. Proventi, ammetterà presto lo stesso ex esponente di Articolo 1, delle tangenti ricevute per i suoi buoni uffici con altri parlamentari europei, da tre Stati interessati a condizionare le politiche dell’Unione Europea: Marocco, Qatar e Mauritania.
A gennaio, Antonio Panzeri ha firmato con la Procura Federale belga una documentatissima confessione: questo accordo gli consente di beneficiare di una pena “negoziata e ridotta”, in cambio di informazioni «complete e sincere sui reati o illeciti commessi dall’interessato e dai suoi complici», nello scandalo di corruzione che ha scosso il Parlamento europeo.
Gli interrogatori, in qualità di “pentito“, possono comunque continuare perfettamente. Antonio Panzeri, sebbene scarcerato, rimane privato della libertà.
Eva Kaili e gli altri: chi resta in carcere
In questo caso dalle ripercussioni internazionali, restano in carcere due persone : l’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, ad Haren, e l’eurodeputato belga Marc Tarabella, a Marche-en-Famenne. Francesco Giorgi, compagno della signora Kaili ed ex assistente del signor Panzeri, è stato messo su un braccialetto elettronico alla fine di febbraio . Quanto all’eurodeputato italiano, sempre del Partito democratico, Andrea Cozzolino, si trova agli arresti domiciliari a Napoli in attesa di una sentenza del tribunale sulla sua possibile consegna alle autorità belghe.
Il silenzio della Schlein sul Qatargate
Nel suo recente viaggio al parlamento europeo, la nuova segretaria del Pd, Elly Schlein è intervenuta su tutti i temi di stretta attualità ma si è ben guardata dall’affrontare la questione morale all’interno del suo partito