Renzi è il nuovo direttore del Riformista. “Parlerò ai piddini che non si riconoscono nella Schlein”
Matteo Renzi si dà al giornalismo. L’amministrazione de Il Riformista e l’entourge dell’ex premier fino alle 11 del 5 aprile, hanno mantenuto il massimo riserbo su un’operazione che stupisce il mondo dell’editoria e della politica italiana. Il leader di Italia Viva diventa il nuovo direttore del giornale ideato da Claudio Velardi, ex consigliere politico di Massimo D’Alema, e fondato da Antonio Polito. Renzi, oggi senatore, sostituisce Piero Sansonetti, che lascia la direzione del quotidiano dopo tre anni.
Renzi dirigerà il Riformista, la notizia coglie tutti di sorpresa
L’editore della testata, l’avvocato Alfredo Romeo, spiega così la scelta di affidare all’ex presidente del Consiglio la guida del giornale: «Il Riformista è nato come quotidiano di raccordo tra le posizioni della sinistra e quelle del centro. In una cornice radicale, liberale e garantista. Poi si è attestato su posizioni più nettamente di sinistra, ma ha sempre mantenuto alta la bandiera del garantismo».
Scherza Sansonetti: “Renzi mi ha fatto fuori”
“Mi ha fatto fuori“, scherza Sansonetti nella sede della stampa estera, dove a mezzogiorno è iniziata la conferenza stampa che annuncia il cambio alla guida della testata. L’ex direttore parla di “idea geniale”. “Calenda è entusiasta”, dice Renzi, che rimanda a una diretta Fb per spiegare il suo progetto editoriale. Il Riformista, spiega ambiziosamente il neo direttore, “non sarà il sovranismo di Meloni né la linea di Schlein e Conte. Tra l’approccio dei sovranisti e quello della sinistra radicale c’è una maggioranza silenziosa”. Ha poi annunciato che continuerà fare il lavoro di parlamentare d’opposizione. “Non lascio, ma raddoppio”. La testata che andrà a dirigere “non sarà legata a doppio filo al Terzo Polo- afferma- ma punterà anche ai lettori moderati dell’attuale maggioranza; e a quella parte di piddini che non si riconoscono in Elly Schlein”.
Renzi direttore: cita i precedenti di Veltroni e Mattarella
«Per me è un grandissimo onore prendere le redini del giornale diretto da Sansonetti», afferma Renzi. Il 3 maggio sarà il giorno in cui il giornale uscirà sotto l’egida di Renzi. Avrà un nuovo direttore responsabile, perché il senatore non è iscritto all’albo dei giornalisti. Sarà annunciato nei prossimi giorni. Un parlamentare può fare il direttore di un giornale? «Mi piace ricordare Veltroni – risponde ai cronisti- anche se lui era condirettore; ma sono tanti ad averlo fatto. Uno dei parlamentari più importanti si chiama Sergio Mattarella, che è stato direttore del Popolo». Afferma che Giorgia Meloni è stata la prima alla quale ha comunicato la notizia. «Ho informato la presidente del Consiglio, conoscendo la sua sensibilità ai temi dell’informazione”.
Sansonetti dirigerà l’Unità
La scelta di Renzi al vertice del Il Riformista si incastra con il futuro di un altro giornale, l’Unità: «Nelle prossime settimane, Sansonetti assumerà la direzione de l’Unità, della quale è stato giornalista e condirettore per diversi decenni, e finalmente la sinistra storica e tradizionale tornerà ad avere un suo giornale», conclude l’editore.