“Con il forte incremento della popolazione che ha portato al monitoraggio della presenza di circa 100 orsi in Trentino occorre garantire la sicurezza dei cittadini, dei turisti e degli allevamenti”, afferma la Coldiretti in riferimento alla morte del giovane runner che si sospetta sia rimasto vittima dell’aggressione da parte di un animale selvatico, probabilmente un orso, avvenuta in un bosco in Val di Sole. Anche in questo caso, gli animalisti sono scesi in campo. L’Ente nazionale protezione animali esprime profondo cordoglio per la scomparsa del runner 26enne, il cui corpo è stato trovato tra i boschi di Caldes, nel Trentino. “Al momento non c’è nessun elemento che permetta di stabilire con assoluta certezza le cause del decesso del giovane, ciononostante – rileva l’Enpa – alcuni esponenti politici locali non hanno perso tempo per strumentalizzare il fatto ed alimentare un clima di intolleranza, paura, odio nei confronti degli orsi. Orsi che già da ora, e senza alcun riscontro fattuale, vengono accusati di essere responsabili della morte del giovane, con l’evidente obiettivo di scatenare una vera caccia alle streghe”.