Saman, i familiari del fidanzato minacciati di morte in Pakistan: Palazzo Chigi li mette al sicuro in Italia

18 Apr 2023 15:32 - di Luisa Perri
Saman Abbas, fidanzato bacio

«I familiari di Saqib Ayoub, il fidanzato di Saman Abbas, la ragazza uccisa a Novellara nella notte del 30 aprile 2021, sono arrivati nella tarda mattinata in Italia. Il loro trasferimento dal Pakistan è stato facilitato dai Servizi di sicurezza italiani e dal Consolato a Islamabad che ha fornito i documenti per il padre, la madre e i fratelli di Ayoub. Palazzo Chigi esprime soddisfazione per il risultato e ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile il trasferimento». È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

L’avvocato della famiglia Claudio Falleti aveva inviato una lettera al ministero degli Esteri e all’ambasciatore italiano a Islamabad per segnalare il pericolo per i familiari del ragazzo.

Minacce di morte anche ai familiari del fidanzato di Saman


I familiari di Saqib Ayoub, il fidanzato della 18enne pachistana, sono stati infatti minacciati in Pakistan, anche attraverso telefonate e messaggi sui social, sia prima, sia dopo la sparizione di Saman. Per questa ragione i suoi difensori da un po’ di tempo chiedevano un visto per venire in Italia e mettersi al riparo. Fu la foto del bacio (foto ANSA) tra i due giovani, per le vie di Bologna, postato sui social da Saman tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, secondo quanto accertato dalle indagini, una delle scintille che alimentò la rabbia dei familiari della ragazza.

La denuncia del ragazzo: “Il padre di Saman è una persona pericolosa”

Alcuni mesi prima di scomparire Saman aveva intrapreso una relazione con il giovane pakistano, rapporto pesantemente osteggiata dai suoi familiari che volevano, invece, che sposasse un cugino in patria. Saqib ha anche presentato una denuncia per minacce a carico di Shabbar Abbas, il padre di Saman per cui è in corso il procedimento di estradizione in Pakistan. «Ho molta paura in quanto il padre è una persona pericolosa e ho paura anche per i miei genitori che sono in Pakistan. Infatti Saman in alcune chiamate mi ha fatto chiaramente capire che suo padre ha già ucciso altre persone sia in Italia che in Pakistan», aveva denunciato il 5 maggio 2021 ai carabinieri di Reggio Emilia Saqib Ayoub.

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