Schlein annuncia la segreteria extralarge: 20 nomi, solo 3 alla minoranza. “Sarà un problema per la Meloni”
Sceglie la diretta su Instagram Elly Schlein per il grande annuncio. Scusandosi per non aver fatto in tempo a convocare una conferenza stampa ad hoc. E distilla, in rigoroso ordine alfabetico, i nomi del nuovo organigramma extralarge del Nazareno. Che inaugura la nuova fase barricadera del Pd.
Sclein annuncia la nuova segreteria: 20 nomi
A un mese dalla elezione, dopo indiscrezioni, balletti, trattative, tante caselle da riempire e correnti da soddisfare, Schlein sfodera la squadra. “Molto solida e preparata alle sfide che ci aspettano”, dice mettendo le mani avanti sugli scontenti. “Non mancherò di individuare le modalità per rivalorizzare tutte le competenze. Non è mai facile fare delle scelte. Questo è solo l’inizio”. Prima, con un certo ritardo che ha fatto notizia, rivolge a Berlusconi una “grande augurio di pronta guarigione“.
Tanti nomi nuovi, tre esponenti della minoranza
Segreteria larga, 20 posti, modello governo ombra. Divisi equamente tra uomini e donne. Nessun vicesegretario per evitare mal di pancia. Diversi nuovi tesserati e tanti emiliani. “È una squadra di grande qualità. Specialmente se confrontata con chi oggi è al governo. Che sfideremo su ognuno di questi terreni”. Un organigramma pesante, un po’ stile poliburo, quasi una casella per ministero. E molti esclusi, con cui si scusa in anticipo.
“Una squadra solida per dare filo da torcere al governo”
“È una squadra col giusto mix fra rinnovamento, apertura e solidità”, dice ancora la segretaria del Pd. Per arrivare alla formazione della squadra ci sono state settimane di trattative. E l’ultimo via libera è arrivato in mattinata proprio dallo sfidante alle primarie Stefano Bonaccini. Che ha riunito i suoi e dato il suo appoggio ufficiale alla segretaria unitaria. In quota minoranza, sono entrati Debora Serracchiani per la Giustizia. Davide Baruffi agli Enti locali e Alessandro Alfieri alle riforme e Pnrr.
Volti nuovi, fedelissimi e molti emiliani
Poi compaiono la fedelissima luogotente romana Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria, terzo settore e associazionismo. E ancora Stefania Bonaldi titolare della pubblica amministrazione, professioni e innovazione. Annalisa Corrado alla conversione ecologica, clima, green economy e agenda 2030. Alfredo D’Attorre responsabile per l’ università. Marco Furfaro, responsabile iniziative politiche del Pd, welfare, contrasto alle diseguaglianze. Maria Cecilia Guerra per politiche del lavoro. Camilla Laureti alle politiche agricole e alimentari. Marwa Mahmoud per partecipazione e formazione politica. Pierfrancesco Maiorino alle politiche migratorie e diritto alla casa. Irene Manzi alla scuola, istruzione, infanzia e povertà educativa. Antonio Misiani responsabile economia, finanze, imprese e infrastrutture.
Ruotolo alla comunicazione, Zan ai diritti
Giuseppe Provenzano per esteri, Europa e cooperazione internazionale. Vincenza Rando per contrasto alle mafie, legalità e trasparenza. Sandro Ruotolo titolare di informazione, cultura e memoria. Marco Sarracino alla coesione territoriale, sud e aree interne. Marina Sereni per il diritto alla salute e sanità. Igor Tartufi all’organizzazione Pd. Alessandro Zan per i diritti.
Il meritato riposo: ora stacco qualche giorno
Schlein, in chiusura, annuncia anche l’intenzione di staccare qualche giorno. E si è scusa con i giornalisti e le giornaliste per non essere riusciti a organizzare una conferenza stampa per l’annuncio. “Ci aspetta un grande lavoro. Siamo andati un po’ lunghi effettivamente”, ha detto. Posso dire che sono in partenza anche io, auguro una buona Pasqua a tutte e a tutti. Vengo da mesi complicati…”.