Scuola, ecco il Piano contro la burocrazia. Valditara: “Semplifica la vita e migliora i servizi”
«Oggi in Consiglio dei ministri ho presentato il “Piano di semplificazione per la Scuola“. Un progetto ambizioso grazie al quale nei prossimi tre anni, tagliando la burocrazia, semplificheremo la vita a docenti, personale della scuola e famiglie». Ad annunciarlo con un post su Twitter è stato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Il piano, con cui Valditara dà seguito a un altro punto delle linee programmatiche per il ministero, ha lo scopo di migliorare i servizi scolastici per studenti e famiglie; garantire più cattedre coperte dal primo giorno di scuola; rafforzare l’alleanza tra i vari protagonisti del sistema scolastico; liberare gli istituti scolastici da eccessivi adempimenti burocratici.
“Valditara presenta il Piano di semplificazione per la scuola”
«Uno degli impegni principali che abbiamo assunto e che stiamo mantenendo è realizzare un serio intervento di sburocratizzazione della scuola, perché questa possa concentrarsi sulla sua missione principale: l’attività educativa. Con il Piano per la semplificazione puntiamo a migliorare la qualità della nostra scuola, rilanciamo e finalmente completiamo l’autonomia scolastica, introducendo nuove forme di coordinamento e di sostegno», ha spiegato Valditara, illustrando le misure.
Tre linee d’intervento per rendere “accessibile” il sistema scuola
In particolate, il Piano è articolato su tre linee di intervento: interventi organizzativi-tecnologici; innovazione procedimentale-organizzativa; semplificazione normativa. Il programma è stato definito al termine di un percorso che, spiega il ministero, ha visto il coinvolgimento e l’ascolto di varie categorie che animano la comunità della scuola (sindacati, associazioni, personale scolastico) e la ricognizione dei numerosi adempimenti a carico degli istituti e delle criticità incontrate dalle famiglie nell’accesso al “sistema scuola”. In questo modo si è delineato un iter di azioni misurabili, anche in termini di differenza tra condizioni di partenza e risultati conseguiti, che convergono su obiettivi strategici, il cui grado di raggiungimento è anch’esso valutabile. Gli interventi avranno un’attuazione graduale e diversificata, in funzione della loro complessità.
Gli altri interventi normativi contro la burocrazia a scuola
Parallelamente è prevista la presentazione di un disegno di legge di semplificazione collegato alla manovra finanziaria, che intervenga sul Testo unico in materia di istruzione e recepisca le eventuali necessità normative che emergano dagli interventi organizzativi-tecnologici e procedimentali-amministrativi o dal confronto con strutture periferiche del ministero, regioni, enti territoriali e altri soggetti interessati all’ecosistema Scuola. Già nel CdM del 16 febbraio scorso sono state anticipate, con il decreto-legge Pnrr, importanti misure di semplificazione e di accelerazione di alcuni interventi in tema di edilizia scolastica.
Un pacchetto di 20 misure per dare il via al Piano: dall’orientamento alle pensioni
L’avvio del Piano prevede le prime 20 misure di semplificazione, riconducibili al primo livello di intervento (organizzativo-tecnologico). Vengono inoltre assicurate adeguate forme di trasparenza sullo stato degli interventi previsti, che verranno pubblicati sul sito web del Ministero. Fra gli interventi previsti c’è anche, da fine 2023, l’attivazione di un’unica piattaforma online, che consentirà a famiglie e studenti l’accesso agli strumenti e alle informazioni utili per la scelta della scuola (per esempio dove sono localizzati gli istituti, quali sono gli indirizzi disponibili, i programmi e i piani formativi), in modo da procedere direttamente all’iscrizione e successivamente ai pagamenti richiesti nel corso degli studi; Garantire maggiore copertura delle cattedre sin dall’avvio dell’anno scolastico.
Si prevedono inoltre interventi per la velocizzazione degli adempimenti per i pensionamenti, l’individuazione di soluzioni procedurali, organizzative e tecnologiche per poter effettuare le nuove nomine in tempi utili all’avvio dell’anno scolastico e una più veloce gestione delle supplenze brevi; la velocizzazione dei contributi statali alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei libri di testo; la semplificazione della gestione degli acquisti; la riduzione del contenzioso. Attraverso una nuova piattaforma per il sistema degli acquisti e la realizzazione di soluzioni digitali di classificazione delle sentenze e di standardizzazione di modelli istruttori, le scuole verranno sollevate da eccessi di burocrazia.