Tel Aviv rende omaggio ad Alessandro Parini: fiori e Inno di Mameli. Il video dell’attentatore ucciso dagli agenti

8 Apr 2023 15:20 - di Luisa Perri

Non solo cittadini israeliani, ma anche turisti, sul lungomare di Tel Aviv, stanno rendendo omaggio in queste ore al luogo dove è stato ucciso in un attentato il giovane italiano Alessandro Parini. Tanti lumini e mazzi di fiori sono stati posti accanto alla fotografia del giovane avvocato romano, morto ieri in un attacco terroristico.

Sul lungomare di Tel Aviv per Alessandro Parini una bandiera italiana e scritte contro il terrorismo

Sotto l’immagine c’è una scritta in inglese e in ebraico che dice: “Il giovane popolo di Israele abbraccia il giovane popolo di Italia”. Su un altro foglietto dedicato a Parini campeggia la scritta: “Il terrorismo cancro della nostra società”.

Accanto alla fotografia dell’avvocato romano sono state adagiate la bandiera italiana e quella israeliana: un giovane ha poi fatto risuonare l’inno di Mameli dal telefonino.

Sull’erba sono rimasti i segni lasciati dai pneumatici dell’auto che ha investito Parini e anche qualche frammento dell’auto dell’attentatore. In queste ore stanno circolando in rete i video amatoriali dell’attacco: in uno dei più drammatici si vedono le ultime fasi dell’attentatore, freddato sul lungomare di Tel Aviv. 

 

Lo strazio dei genitori dell’avvocato romano

Sono usciti di casa con un zaino, qualche busta e dei fiori in mano, i genitori di Alessandro Parini, il ragazzo rimasto ucciso ieri nell’attentato a Tel Aviv.  Il ragazzo, che aveva 35 anni, viveva nel quartiere a pochi passi da Trastevere e lavorava in un noto studio legale dei Parioli, ma era cresciuto all’Eur. La speranza dei genitori – secondo quanto filtra – è quella di un ritorno rapido della salma in Italia per poter celebrare i funerali. «La semplicità, la riservatezza, e la modestia” erano i segni distintivi di Alessandro dicono i genitori del giovane. “Dove è arrivato e i traguardi da lui ottenuti – aggiungono – non li conosceva nessuno, solo lo studio per cui lavorava. Alessandro era fatto così”.

Attentato con finalità di terrorismo, omicidio e lesioni. Per queste accuse gli inquirenti della Procura di Roma hanno aperto un fascicolo di inchiesta in relazione alla morte di Parini. I magistrati dell’antiterrorismo, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, hanno già ricevuto una prima informativa da Digos e Ros.

 

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