Terzo mandato? No, primo bersaglio: nel mirino di Schlein c’è il campano De Luca. Ecco perché

11 Apr 2023 18:18 - di Francesca De Ambra
De Luca

Diciamo pure che se l’è cercata: intendiamo Vincenzo De Luca. Se c’è uno nel Pd più sconfitto di Stefano Bonaccini, questo è il governatore della Campania. Già, o’ Sceriffo questa volta ha sbagliato i suoi conti e ora, dopo la vittoria di Elly Schlein, è finito praticamente in fuori gioco. È uno di quelli che non l’ha vista arrivare. E quando si è insediata l’ha accolta con parole di scherno. Eccole: «Vengo da una grande e glorioso partito che è tuttavia morto tra gli applausi. In quel partito c’erano uomini che si chiamavano Enrico Berlinguer, Amendola, Nilde Iotti, Terracini. Oggi abbiamo un po’ di arte povera tra di noi, rischiamo di morire tra le bandiere al vento».

Nella segreteria dem tutti campani ostili al governatore

La replica della Schlein è arrivata sotto forma di composizione della nuova segreteria dem, dove gli anti-deluchiani sono ben quattro: Marco Sarracino, Sandro Ruotolo, Alfredo D’Attorre e Antonio Misiani. I primi tre sono campani. Il quarto è bergamasco, ma è il più insidioso di tutti per i futuri obiettivi del governatore: infatti è il commissario del Pd in Campania. E il suo compito consiste proprio nel demolire il cosiddetto Delukistan, cioè il sistema di potere realizzato dal presidente della Regione grazie ad un civismo di facciata, la cui vittima designata, in termini elettorali, è proprio il Pd. Una strategia funzionale all’obiettivo di un terzo mandato da governatore.

Ruotolo: «Io contrario alla ricandidatura di De Luca»

La sua intesa con Bonaccini alle primarie era germogliata proprio sul “via libera” di questi alla ricandidatura. Il trionfo della Schlein ha mischiato le carte in tavola e ora l’obiettivo non è più tanto sicuro. Anzi, a dirla tutta non lo è per niente. Leggere, per conferma, le dichiarazioni sul tema rilasciate proprio oggi da Ruotolo, ospite di Un Giorno da Pecora, trasmissione di Rai Radio1. «Io sono contro il familismo – ha scandito l’ex-giornalista -, De Luca pone il tema del terzo mandato ma io credo ci sia bisogno di cambiamento. Io sono per il no al terzo mandato ma poi sarà il partito nazionale a decidere». E il partito che deciderà coincide in gran parte proprio con la segreteria di cui Ruotolo fa parte e dove il nome del governatore conta più nemici che amici. Ne vedremo delle belle.

 

 

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