Ultraleggero precipita e esplode vicino a Udine: muore il capitano delle Frecce Tricolori Alessio Ghersi. Ecco chi era

30 Apr 2023 10:02 - di Lorenza Mariani
Frecce Tricolori

La conferma arriva nella notte: nel tragico incidente di ieri a Lusevera, in provincia di Udine, in cui un ultraleggero è precipitato al suolo, uno dei due occupanti che hanno perso la vita era il capitano Alessio Ghersi, pilota in servizio presso il 313° Gruppo Addestramento AcrobaticoFrecce Tricolori“. Insieme a lui, sul biposto che era decollato alle 18 da Campoformido per un breve volo turistico, c’era un parente di Milano, Sante Ciaccia. Il dramma esplode all’improvviso, e si consuma in interminabili minuti intorno le 18.30 di ieri, quando alcuni testimoni si ritrovano ad assistere alla tragedia nel suo compiersi. Il velivolo precipita, avvolto da una intensa nube di fumo che si è sprigionata dopo una fiammata. Forse, un’esplosione…

Friuli, ultraleggero precipita vicino Udine: una delle vittime è il capitano delle Frecce Tricolori Alessio Ghersi

E proprio chi assiste alla drammatica sequenza in cielo fa scattare l’allarme. Come riporta sulla vicenda il sito di Today.it, allora, «tre diverse persone hanno telefonato al numero unico di emergenza del Friuli Venezia Giulia, segnalando la caduta di un ultraleggero nella zona della catena dei Musi. Il luogo si chiama Plan de Tapou, e si trova a poco più di 800 metri di altitudine». Poi, a stretto giro, cominciano ad arrivare le prime conferme. E si scopre che il velivolo, un Pioneer 300 marche I-8548, era decollato poco prima da Campoformido, dove si trova una frequentata aviosuperficie. La zona dove l’ultraleggero si è schiantato però è impervia. Si tratta di un’area  coperta da una fitta vegetazione: i soccorritori, che lì hanno allestito tempestivamente un campo base, hanno dovuto operare in un bosco fitto e superare non pochi ostacoli.

Quando arrivano i soccorsi, per il capitano delle Frecce Tricolori e il suo parente non c’è già più nulla da fare

I primi a raggiungerlo sono stati i vigili del fuoco di Udine, con il supporto dell’elicottero partito da Venezia. Ma al loro arrivo, per Ghersi e Ciaccia, purtroppo, non c’era già più nulla da fare. E adesso non restano che il dolore e lo sconcerto. L’Aeronautica Militare si unisce al dolore dei familiari. Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti, a nome di tutta la Forza Armata, si stringe alla moglie e ai loro due bimbi in questo momento di profondo dolore. E intanto si apprende che il tradizionale evento di conclusione del periodo di addestramento della formazione in vista dell’avvio della stagione acrobatica, in programma il prossimo 1° maggio sulla base aerea di Rivolto, non avrà luogo.

Dal premier Meloni, parole di dolore e vicinanza per la morte del capitano

Una tragedia che ha suscitato dolore e sgomento, espressi in queste ore dal premier Meloni che ha affidato a Twitter le sue condoglianze. Parole sentite, pronunciate a nome dell’esecutivo che presiede. «Con dolore apprendo della prematura scomparsa del pilota delle Frecce Tricolori, il Capitano Alessio Ghersi, che ha perso la vita insieme a un parente precipitando con un ultraleggero in Friuli. A nome mio e del Governo – ha postato il presidente del Consiglio – sentita vicinanza alle famiglie e un abbraccio all’Aeronautica Militare».

Si indaga sulle cause dell’incidente mortale, il cordoglio dell’Aeronautica

Ora si indaga sulle cause dell’incidente mortale. «Già nella nottata tra sabato e domenica – riferisce sempre Today.it – sono stati portati a valle i poveri resti di Alessio Ghersi e Sante Ciaccia. L’autorizzazione è arrivata dal magistrato di turno della procura di Udine. L’operazione, complessa, è stata portata avanti dagli uomini del soccorso alpino e dai vigili del fuoco. Mentre i carabinieri di Cividale hanno raccolto ogni testimonianza che possa aiutare a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. I resti dell’ultraleggero sono sotto sequestro»: dal loro esame arriverà la risposta sull’origine della tragedia.

Alessio Ghersi, il capitano che sognava le Frecce Tricolori

Il Capitano Ghersi, 34 anni , originario di Domodossola, ricopriva attualmente la posizione di 2° Gregario destro, Pony 5, all’interno della formazione delle Frecce Tricolori. Il suo ingresso nell’Aeronautica Militare da giovanissimo, sin dal 2007, con il Corso Ibis V dell’Accademia Aeronautica. Dopo le scuole di volo era stato assegnato al 4° Stormo di Grosseto, dove aveva conseguito la qualifica di pilota combat ready sul velivolo Eurofighter, svolgendo attività di difesa aerea sia in ambito nazionale sia in missioni Nato. Poi, il sogno diventa realtà: Alessio viene selezionato per le Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica più famosa e ammirata del mondo. Avrebbe a breve preso parte alla sua quinta stagione acrobatica con la mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale…

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