Un allarme di 10 secondi su tutti i cellulari: il test del Regno Unito per prepararsi ai disastri nazionali
Domenica alle 15, ora locale, i cellulari dei cittadini residenti nel Regno Unito si attiveranno all’unisono, trasmettendo per dieci secondi una sirena della polizia e una vibrazione. Si tratta di un’esercitazione voluta dal governo per testare il nuovo sistema di allarme in caso di emergenza, come spiegherà anche il messaggio che comparirà sullo schermo: “Questo è un test di allerta nazionale per le situazioni di emergenza. Un servizio del governo britannico che in futuro vi avvertirà se c’è un pericolo mortale”. E, ancora, “in una reale emergenza, seguite le istruzioni di questo allarme per mettervi al sicuro”, si legge ancora nelle anticipazioni su testo del messaggio, che invita a visitare il sito del governo per maggiori informazioni e si chiude ribadendo che “questo è solo un test. Non dovete fare niente”.
Un allarme di dieci secondi su tutti i cellulari del Regno Unito
Le intenzioni delle autorità britanniche, che lavora al sistema di allarme da anni e che si sono ispirate anche ad altri sistemi simili già esistenti nel mondo, sono quelle di migliorare la risposta delle persone alle emergenze, che sono state indicate in calamità come disastri meteorologici, inondazioni e incendi. In tempi di guerra e relativi allarmi nucleari, però, è chiaro che la misura, di per sé un tantino ansiogena, faccia pensare anche a pericolo di altro tipo.
Le polemiche intorno all’esercitazione
L’allarme arriverà sui cellulari più moderni, quelli con sistema 4G e 5G. Non si potrà silenziare, né ridurre di volume e investirà anche i cellulari che sono spenti o in modalità silenziosa. Insomma, non ci sarà scampo. Sebbene c’è da credere al fatto che le intenzioni siano delle migliori, la decisione ha comunque suscitato notevoli polemiche tra i sudditi di sua maestà. C’è chi lamenta questioni di privacy, questioni di sicurezza immediata per chi magari ha necessità di non far avvertire la propria presenza, la possibilità che non tutti sappiano e capiscano cosa sta accadendo davvero. E poi c’è anche chi rileva che non tutti sono in possesso di un cellulare o comunque di un cellulare che abbia le caratteristiche tecniche richieste per ricevere il messaggio.
Le autorità: “È un suono che può salvare vite”
Polemiche che non toccano le autorità: “Rendere operativo questo sistema significa che abbiamo uno strumento vitale per mantenere il pubblico al sicuro nelle emergenze potenzialmente letali. Potrebbe essere il suono che ti salva la vita”, è stata la replica. “Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per mantenere le persone al sicuro, e abbiamo bisogno che tutti facciano la loro parte. Il nuovo sistema di avvisi di emergenza è un modo in cui possiamo farlo”, ha commentato il capo dei vigili del fuoco Alex Woodman, aggiungendo che “il test nazionale potrebbe essere scomodo per alcuni, ma è importante, perché la prossima volta che lo ascolteranno, la loro vita e le azioni salvavita dei nostri servizi di emergenza potrebbero dipendere da questo”.