Valditara investe su istituti tecnici e professionali: “Percorsi più flessibili e a misura d’impresa”

15 Apr 2023 10:00 - di Redazione
Valditara

Continua senza soste la marcia inesorabile di Valditara verso dell’universo scolastico. Una sfida articolata su più fronti, su cui il ministro sta investendo 1 miliardo e 200 milioni. «Uno degli obiettivi della nostra azione di governo è valorizzare la filiera della istruzione tecnico-professionale», ha dichiarato in queste ore il titolare dell’Istruzione, puntando i riflettori sui nuovi istituti tecnici. Come? Con percorsi più flessibili e a misura d’impresa. «Stiamo a tal fine predisponendo un percorso sperimentale particolarmente avanzato – ha spiegato il numero uno di Viale Trastevere –. E uno dei passaggi fondamentali sarà aprire alle professionalità provenienti dal mondo delle imprese. Tutto per offrire specializzazioni che il sistema scolastico da solo non riesce a mettere in campo. Arricchendo così il piano dell’offerta formativa».

Scuola, Valditara punta i riflettori sugli istituti tecnici e professionali: saranno riformati

Non solo. Un’azione a tutto campo, quella di Valditara, rivolta a tutto il mondo della scuola e che coinvolge insegnanti, studenti e famiglie. «Con il decreto di dicembre intanto abbiamo già iniziato a potenziare l’attività di orientamento. A questo fine giocheranno un ruolo significativo il docente tutor e il docente orientatore», sottolinea il ministro dell’Istruzione e del Merito in un’intervista al Sole 24 Ore. E allora: «Per quanto riguarda la riforma dell’istruzione tecnica prevista dal Pnrr, la nostra attenzione si sta concentrando soprattutto sulle innovazioni che permettano nei vari indirizzi di studio una maggiore flessibilità dei percorsi e dei quadri orari, al fine di renderli più aderenti ai contesti produttivi di riferimento».

Il ministro annuncia «percorsi più flessibili e a misura d’impresa»

Inoltre – argomenta il ministro – si punterà molto sull’acquisizione da parte degli studenti di certificazioni linguistiche e professionali spendibili all’ingresso nel mondo del lavoro. Per raggiungere compiutamente questi obiettivi sono, tuttavia, necessarie talune modifiche al decreto approvato dal precedente governo, che potremo apportare solo dopo aver interloquito con la Commissione europea. E dopo aver dimostrato che queste innovazioni accrescerebbero, di molto, il valore della riforma». E non è ancora tutto. Sullo stanziamento di 1,2 miliardi per potenziamento delle Stem e della Scuola 4.0, Valditara fa sapere che quello in corso d’opera «è un investimento importante sulla formazione dei docenti e di tutto il personale. Mirato alla valorizzazione dei talenti di ogni ragazzo, e nella lotta alla dispersione».

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