Alluvione in Emilia Romagna: a Faenza la 14ma vittima. In 6 ore è caduta la pioggia di 6 mesi
Diventano 14 le vittime accertate dell’alluvione che si è abbattuta sull’Emilia Romagna. È stato trovato infatti nel giardino della sua casa a Faenza, in provincia di Ravenna, il corpo di un uomo di 84 anni. Sono 5 i morti accertati nel Ravennate, come confermato dalla Prefettura. A questi si aggiungono le vittime comunicate dalla Regione Emilia Romagna: inizialmente 9, scese poi a 8. Una persona che in un primo tempo era entrata nel conto delle vittime in quanto si pensava fosse rimasta intrappolata in un’auto, infatti, è stata invece ritrovata al sicuro.
Bonaccini: “Per l’Emilia Romagna è come un altro terremoto”
“Domani sarebbe l’anniversario del terremoto di 11 anni fa che colpì l’Emilia e fece 12 miliardi di euro di danni, abbiamo ricostruito praticamente tutto. Questo è un altro terremoto che colpisce gran parte della Romagna e garantisco che ricostruiremo tutto”. Lo ha detto il presidente della regione, Stefano Bonaccini, a Mattino Cinque. “Ora bisogna mettere in sicurezza tutte le persone – ha aggiunto -, per fortuna aveva diramato l’allerta meteo rossa altrimenti la tragedia sarebbe stata ben maggiore. Sono cadute in 6 ore le quantità di acqua che di solito cadono in 6 mesi, con un effetto tropicale e su un terreno e un territorio molto vasto dove non pioveva da mesi.
“Un effetto tropicale inedito, il mare ha ingrossato i fiumi”
“L’acqua – ha spiegato Bonaccini – non veniva più assorbita dal terreno o molto poco, defluiva nei fiumi, solo che i fiumi che solitamente scaricano in mare, a causa di questo effetto incredibile e inedito vedeva il mare con le mareggiate respingere l’acqua, anzi il mare quasi ingrossava i fiumi verso l’entroterra. Il professor Cacciamani, meteorologo esperto di fama internazionale, l’altra sera raccontava che con concosce a memoria d’uomo un evento del genere”.
In arrivo un nuovo ciclone dalla Tunisia: allerta in Piemonte, Sicilia e Sardegna
Nelle prossime ore è attesto intanto un nuovo violento ciclone, in arrivo dalla Tunisia. Questa volta, però, la traiettoria sarà un po’ diversa e dovrebbe risparmiare il settore adriatico e l’Emilia Romagna dalle piogge più intense. I fenomeni più forti sono previsti, infatti, sul Piemonte e sulle Isole Maggiori con allerta per piogge persistenti: il precedente ciclone tunisino aveva portato nubifragi sul fianco orientale della penisola, questa nuova bassa pressione maghrebina colpirà il fianco occidentale. Il weekend inizierà male con piogge diffuse nella giornata di sabato 20 maggio: il 20 maggio 2022, si registrarono temperature massime di 31°C a Milano e 30°C a Roma. Domani nella Capitale sono previsti 14 gradi: una differenza non da poco.
Siamo a giugno